Numero 56 - Gennaio 2002
Porto Alegre
Un punto di arrivo e di partenza
Patrizia Sentinelli
Porto Alegre 2: si attendono 70.000 partecipanti e la delegazione italiana sarà la seconda dopo quella del Brasile.Un appuntamento mondiale che solo dopo un anno fa registrare un allargamento di interesse e motivazione a dimostrazione di quanto la lotta alla globalizzazione neoliberista e alla guerra permanente sia forte e solida.
Anche i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista saranno numerosi: saremo lì come delegati sia nel forum degli Enti Locali, dei parlamentari, sia in quello sociale.
Fatto straordinario che parla chiaramente del lavoro che siamo stati capaci di svolgere dentro il movimento.
Porto Allegre non rappresenta il modello di riferimento per la democrazia diretta e partecipata da esportare, è piuttosto l'incontro di esperienze plurali, di diverse soggettività e di grandi questioni in una città dove si sta sperimentando da anni concretamente il bilancio partecipativo e perciò tutto diventa simbolo di innovazione e di trasformazione possibile.
E' già in discussione però la scelta del Paese che dovrà ospitare il Terzo Forum sociale mondiale: o un Paese del sud del mondo, o l'India o anche la Francia che si è dichiarata disponibile.
Questo per dire della forza del Forum e della sua capacità di partecipazione e prospettive.
A Porto Alegre ci ritroveremo a discutere di povertà, di ingiustizie, del dominio del mercato, in tantissimi gruppi di lavoro, in forum tematici, in assemblee plenarie. Ma non può sfuggire il fatto che la straordinarietà del forum di quest'anno è la guerra permanente che segna drammaticamente la politica e la vita di ognuno.
Perciò dovrà essere chiaro e nelle due giornate del 18 e 19 all'Assemblea dei Social Forum è stato puntualizzato bene, che a Porto Allegre senza equivoci dovrà uscire un documento-piattaforma contro la guerra militare, economica e sociale e contro le politiche neoliberiste.
E a Porto Alegre ci saranno tanti giovani, e Genova con la tragedia della repressione violenta e dell'assassinio di Carlo, a cominciare dal campeggio a lui intitolato e alle iniziative che li si animeranno.
Porto Alegre è un punto di arrivo e al contempo di partenza. Di arrivo delle tante, diverse esperienze, locali e mondiali che si sono andate esprimendo in ogni paese e negli appuntamenti internazionali, di un itinerario lungo e largo segnato da tante strade percorse per opporsi alla globalizzazione; e un punto di ripartenza per la costruzione di un altro mondo.
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