Numero 55 - Novembre 2001

Canti popolari: Bandiera rossa

Gianni Lucini

"Bandiera rossa" è forse la più famosa e cantata canzone del movimento operaio italiano. Le sue origini si perdono nella nebbia e anche l'anno di nascita che comunemente viene preso per buono, cioè il 1908, è probabilmente da ritenersi una data indicativa. Il testo originale, quello della tradizione socialista, è stato scritto da Carlo Tuzzi, anche se la versione originale ha subito numerosi rimaneggiamenti. Quella pubblicata è la più diffusa versione comunista dell'inno, anche se neppure questa è scevra da varianti. La strofa "Dai campi al mare, alla miniera/dei proletari, l'immensa schiera/avanti é l'ora della riscossa/bandiera rossa trionferà" ha anche una versione che dice "Dai campi al mare, alla miniera/all'officina, chi soffre e spera/sia pronto, é l'ora della riscossa/bandiera rossa trionferà". Nella strofa successiva "O proletari, alla riscossa" diventa in altre versioni "O comunisti alla riscossa". Non è, però, il caso di scervellarsi perché nelle canzoni popolari, le variazioni sono un segno di vita e vivacità di un brano.
L'Ordine Nuovo racconta che il 21 settembre 1920 le vetture tranviarie di Torino vengono tappezzate di volantini sui quali è scritto "Bandiera rossa trionferà/se il soldato la seguirà!", a dimostrazione che la fantasia popolare non ha limiti. Più difficile è ricostruire l'origine della musica. Secondo Roberto Leydi essa deriverebbe dalla fusione di due arie popolari della tradizione lombarda: la strofa da Ciapa on saa, pica la porta (prendi un sasso, picchia la porta) e il ritornello dall'aria Ven chi Nineta sotto l'ombrelin (Vieni qui Ninetta sotto l'ombrellino). Ne esistono anche varie versioni in lingue diverse. Cesare Bermani scrive che di essa sono note anche una versione tedesca e una ucraina. A differenza di quanto accaduto con "L'internazionale", "Bandiera rossa" è stata poco utilizzata nel rock, nonostante alcune pregevoli eccezioni. La più famosa "utilizzazione impropria" è quella degli Osanna che, in ossequio alla lezione di Jimi Hendrix, ne scandiscono le prime battute con il suono lancinante di una chitarra distorta come introduzione a “Non sei vissuto mai” un brano del loro primo album. Un'esperienza simile ripercorrono gli Area invertendone la collocazione. Soprattutto nelle esecuzioni dal vivo, infatti, la chitarra lancia le note di Bandiera rossa sulla chiusura della loro versione de L'Internazionale.

Bandiera rossa
Musica di Anonimo
Testo di Carlo Truzzi

Avanti o popolo alla riscossa
Bandiera rossa, bandiera rossa
Avanti o popolo alla riscossa
Bandiera rossa trionferà

Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Evviva il comunismo e la libertà!

Degli sfruttati, l'immensa schiera
La pura innalzi rossa bandiera,
O proletari, alla riscossa
Bandiera rossa trionferà

Avanti o popolo alla riscossa
Bandiera rossa, bandiera rossa
Avanti o popolo alla riscossa
Bandiera rossa trionferà

Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Evviva il comunismo e la libertà!

Dai campi al mare, alla miniera,
Dei proletari, l'immensa schiera
Avanti é l'ora della riscossa.
Bandiera rossa trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Evviva il comunismo e la libertà!

Non più nemici, non più frontiere,
Lungo i confini rosse bandiere.
O proletari, alla riscossa
Bandiera rossa trionferà

Bandiera rossa la trionferà
Il frutto del lavoro a chi lavora andrà
Bandiera rossa la trionferà
Evviva il comunismo e la libertà!

Avanti o popolo, tuona il cannone
Rivoluzione, rivoluzione,
Avanti o popolo, tuona il cannone
Rivoluzione noi vogliamo far.

Rivoluzione noi vogliamo far
Rivoluzione noi vogliamo far
Rivoluzione noi vogliamo far
Evviva il comunismo e la libertà!

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