Partito di massa
Partito di massa - Marzo 2001

Il voto utile dei lavoratori

Riportare il lavoro al centro dell'iniziativa politica

In un quadro di precarietà e di flessibilità del mondo del lavoro, di disoccupazione e sfruttamento, di un basso costo del lavoro e delle retribuzioni (le più basse nel contesto europeo), Rifondazione comunista propone, per riportare al centro dell’iniziativa politica il lavoro e le sue condizioni, un intervento su quattro aspetti fondamentali, che per ragione di spazio sono qui trattati con estrema sintesi: la questione salariale e retributiva; la lotta alla disoccupazione; la difesa e l’allargamento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori; l’uso del tempo e della qualità della vita.

1. Questione salariale e retributiva: 
è indispensabile promuovere un innalzamento dei salari e delle retribuzioni del lavoro dipendente, reintroducendo un meccanismo di adeguamento automatico delle retribuzioni del lavoro all’andamento dell’inflazione reale, fissando per legge una retribuzione minima oraria e riducendo la pressione fiscale sul lavoro dipendente in modo da portare ad un incremento delle retribuzioni reali non inferiore a un milione di lire annuo.

2. Lotta alla disoccupazione: 
è necessario riproporre l’introduzione per legge della riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore a parità di salario, promuovere, contro privatizzazioni ed esternalizzazioni, una politica di investimenti pubblici, a cominciare dal Mezzogiorno, in settori di pubblica utilità (ambiente, territorio, cura delle persone e tutela dei beni culturali); istituire una retribuzione, o salario, sociale per i giovani inoccupati e i disoccupati di lunga durata, pari a un milione al mese per la durata di tre anni o di quattro per chi ha oltre 45 anni e per chi vive in zone con il più alto tasso di disoccupazione, collegato ad un pacchetto di servizi gratuiti forniti dagli enti locali; rilanciare la struttura del collocamento pubblico, promuovere il superamento del lavoro interinale e dei contratti di formazione-lavoro; rivendicare la stabilizzazione dei rapporti di lavoro degli LSU/LPU .

3. Difesa ed ampliamento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori: 
è indispensabile stabilire per legge il diritto per tutte le lavoratrici e i lavoratori ad eleggere liberamente le proprie rappresentanze sindacali sui luoghi di lavoro; far rispettare la normativa inerente alla sicurezza sui luoghi di lavoro, i permessi per malattia e per maternità; combattere ogni tentativo di attacco ai CCNL, garantire la continuità del posto di lavoro.

4. Uso del tempo e qualità della vita: 
è fondamentale introdurre elementi di “rigidità” nel lavoro, opporsi all’intensificazione dei ritmi di lavoro per valorizzare il tempo di vita delle persone, il tempo slegato dalle logiche della produzione e del consumo; in particolare va riconosciuta e tutelata la condizione della donna entro il processo della produzione e della riproduzione.

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