Partito di massa
Partito di massa - Marzo 2001

Più voti al Prc per battere l'imbroglio

Disvelato l’imbroglio – le liste civetta – tocca ora agli imbroglioni, le candidate e i candidati che si presentano a nome e per conto di una forza politica e poi collegano il loro risultato elettorale ed un'altra, la lista civetta.

I Comitati contro gli imbroglioni, costituiti in tutte le circoscrizioni dove questo avviene, li indichino agli elettori, per difendere la democrazia e per elezioni senza truffa ed imbroglioni. 
Bersaglio di questa comune scelta antidemocratica di centrosinistra e centrodestra è Rifondazione Comunista.
Per il Partito un imperativo: per recuperare il maltolto, quello che il consenso elettorale ci attribuiva, ma che l’imbroglio ci toglie, occorre aumentare la percentuale dei voti.

Una sfida che raccogliamo e per questo “la macchina elettorale” deve da subito girare a pieno ritmo, anche con la diversità a cui teniamo – campagna elettorale povera, porta a porta rispetto a quella miliardaria degli altri – dettata dal modo in cui intendiamo la politica, dal costume e dalla moralità che ci contraddistingue.
In azione “l’esercito” dei rappresentanti di lista, il Partito presente in tutti i luoghi dove si effettuano elezioni amministrative, nelle forme determinate dalle specifiche realtà, la Consulta delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti, da costituire subito in ogni Federazione, impegnata in una campagna elettorale, davanti ai luoghi di lavoro.
E’ tempo dell’agire politico: è chiaro, il voto utile è quello dato a Rifondazione Comunista.

Per smascherare il penoso spettacolo dato, a cui poca credibilità dà il costante comporsi e ricomporsi del centrosinistra, la pesante e violenta campagna contro Rifondazione Comunista con l’infamante accusa di far vincere le destre.

La giustificazione di chi – il centrosinistra – è stato protagonista della sua sconfitta, l’ha introiettata ed anziché pensare a recuperare consenso, pensa al dopo, tant’è che esponenti di rilevo, quali D’Alema e Amato, due ex Presidenti del Consiglio, tengono a far sapere la loro differenza rispetto a Rutelli, il loro candidato. Le destre sentitamente ringraziano.
Rifondazione Comunista è in campo, per la democrazia e la libertà, l’alternativa, per battere le destre.

Rivolgiamoci a tutte e tutti coloro che disillusi hanno scelto la disaffezione alla politica ed al voto, molti pensando che così facendo il centrosinitra avrebbe capito e cambiato.
Bisogna prendere atto che così non è stato, anzi…
La realtà e la sua prospettiva segnalano pericolosità e negatività: le destre possono essere battute con la ripresa dell’iniziativa, della mobilitazione, della lotta.

L’altra Italia, quella delle cittadine e dei cittadini onesti e laboriosi, faccia sentire la sua voce, la sua volontà, anche attraverso il voto il 13 maggio: si deve votare e far votare Rifondazione Comunista, il voto utile per cambiare.

Buon lavoro, compagne e compagni.

Aurelio Crippa

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