Rappresentanti di lista
pronti per le elezioni
Enzo Jorfida
Evitare di ricordarsi del problema il giorno prima delle elezioni è fondamentale.
Vanno convocate apposite riunioni, almeno un mese prima delle scadenze elettorali, di compagne e di compagni anche simpatizzanti, fornendo loro tutto il materiale per il lavoro al seggio (con i risultati elettorali di quel seggio e gli spazi per indicare i risultati delle nuove elezioni), dislocandoli nei seggi formati da caseggiati, quartieri o frazioni dove i nostri rappresentati di lista sono conosciuti dai cittadini e viceversa.
I comuni (uffici elettorali) sono forniti di tabulati riportanti i risultati elettorali di ogni seggio. Vanno richiesti, studiati e forniti ai rappresentanti di lista.
La convocazione di assemblee di rappresentanti di lista (individuando per tempo chi può eventualmente essere un coordinatore o coordinatrice) con largo anticipo è un metodo di lavoro che consente la più vasta partecipazione alla preparazione e allo svolgimento della campagna elettorale (raccolta firme per le liste, diffusione del materiale elettorale, convocazione di assemblee di caseggiato o comizi davanti ai luoghi di lavoro e di studio).
I rappresentanti di lista vanno forniti di simbolo di riconoscimento per il giorno delle votazioni e del vademecum sui procedimenti elettorali e su come si vota. Cosa molto importante, questa ultima, visto che sono ancora tanti, troppi quelli che sbagliano a votare, con conseguenze negative sui risultati. Insegnare a votare è un lavoro che non può essere fatto 24 ore prima delle votazioni, né il giorno delle elezioni. Per questo occorre lavorare con tempi larghi, soprattutto verso chi esercita per la prima volta il suo diritto di voto e verso le persone anziane che ancora non sanno districarsi nelle decine di modalità di voto a seconda dell’Istituzione per la quale si è chiamati a votare.
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