Partito di massa
N° 42 - Settembre 2000

Il Partito nei luoghi di lavoro e il congresso della CGIL

Sono dieci, ad oggi, i circoli aziendali aperti durante questi mesi del 2000. Quattro a Palermo (Precari, IMES, Policlinico e Telecom), due a Milano (Motorizzazione e Postalmarket), due a Viareggio (Cantiere e Salov), uno a Varese (Sanità), uno a Ferrara (Dipendenti Comunali), uno a Piacenza (Cooperative edilizie) ed uno a Crotone (interscuola dipendenti Pubblica Istruzione).

Siamo ritornati a metà dell’anno 2000 quindi ai 152 circoli di luogo di lavoro che esistevano nel 1998.

Due scadenze importanti attendono i lavoratori e le lavoratrici in autunno.

In primo luogo la preannunciata Conferenza Nazionale dei Lavoratori e delle Lavoratrici iscritti al Prc, preceduta dalle Conferenze Provinciali.

In secondo luogo l’inizio, con i Congressi di luogo di lavoro e delle leghe dei pensionati, del Congresso Nazionale della CGIL (cui aderiscono la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti e pensionati iscritti al nostro Partito). Saranno alcune decine di migliaia i Congressi di base della CGIL (oltre 5.000.000 di iscritti nel 1999, di cui circa la metà al Sindacato Pensionati).Ancora permangono ritardi e sottovalutazioni nei gruppi dirigenti di alcune nostre Federazioni circa l’importanza, la necessità politica, della costruzione del Partito nei luoghi di lavoro. Eppure è dimostrato che, quando si lavora per insediare il Partito nei luoghi di lavoro, i risultati ci sono, eccome.

Nelle recenti elezioni delle RSU, i nostri iscritti sono stati eletti e con risultati più che lusinghieri rispetto alle preferenze, riconfermando il dato che i comunisti nei luoghi di lavoro sono punto di riferimento essenziale per tantissimi lavoratori, anche non comunisti. Vi sarà un documento alternativo a quello che la Segreteria Nazionale della CGIL proporrà per la discussione congressuale. Non conosciamo ancora il regolamento che sarà deciso per lo svolgimento dei Congressi. Ma certamente occorrerà l’impegno di tutti i compagni e di tutte le compagne che ricoprono incarichi sindacali nella CGIL (da delegato delle RSU ai componenti delle Segreterie) per partecipare in modo attivo alla gestione dei congressi di base e rendere protagonisti i lavoratori e gli iscritti alla CGIL in una battaglia politica per contribuire a cambiare le scelte, sin qui fallimentari, della più grande organizzazione sindacale, per riportare la CGIL all’autonomia da padroni, governi e partiti, per rilanciarne il ruolo conflittuale e contrattuale, per migliore le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori dipendenti e pensionati (iniziando dagli aumenti salariali e delle pensioni), per rilanciare la lotta per la piena occupazione (attraverso la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario), per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, per battere la precarietà nei rapporti di lavoro. Anche per questi è fondamentale accelerare, rafforzare l’impegno per la costruzione del Partito nei luoghi di lavoro.

Enzo Jorfida

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