Partito di massa
N° 42 - Settembre 2000
Dare nuovo impulso al tesseramento
Cè bisogno di un deciso intervento
di tutti i gruppi dirigenti delle Federazioni per dare limpulso necessario al
tesseramento, alliniziativa per consolidare ed estendere la forza organizzata del
Partito. I dati dellultimo rilevamento degli iscritti 2000 ci dicono quanto questo
intervento sia necessario e come potrebbe risultare decisivo. Lasciamo perdere per un
po le diverse valutazioni che sullandamento del tesseramento sarebbe possibile
fare e concentriamoci sul fatto che è possibile non solo raggiungere il 100%, iscrivere
di nuovo al Partito tutte le compagne e tutti i compagni già iscritti nel 1999, ma anche
giovarci dellapporto di moltissimi nuovi iscritti. Cè attorno a noi un clima
diverso. Lo testimoniano le Feste di Liberazione non solo più numerose
dellanno scorso ma capaci di convogliare una partecipazione veramente eccezionale:
valga come esempio per tutte, la bella Festa Nazionale di Roma. Lo testimoniano inoltre le
adesioni alla Manifestazione del 30 settembre. Da più parti si riconosce che la nostra
stessa presenza, le iniziative che abbiamo assunto e stiamo assumendo contribuiscono, e
non poco, ad immettere nellagenda della politica temi che risultano di grande
attualità per molte parti della popolazione: dallaumento delle pensioni più basse
e dei salari medio bassi, alle condizioni di vita dei disoccupati; dalla battaglia contro
le privatizzazione selvagge a quella per tentare di impedire il completo stravolgimento
della Costituzione della Repubblica Italiana. Cè - come dire? un clima
sicuramente favorevole ma non esiste in questo campo alcun automatismo. Le iscrizioni al
Partito vanno conquistate una per una, si deve organizzare un vero e proprio lavoro,
costruire iniziative apposite, tessere una fitta rete di rapporti e contatti personali.
Nel mentre andiamo elaborando proposte per il 2001 con dieci giorni a novembre
contrassegnati dalle Feste del Tesseramento in ogni circolo, dobbiamo ricontattare tutte e
tutti gli iscritti del 1999 e raccogliere tutte le compagne e tutti i compagni che hanno
dimostrato interesse per le nostre posizioni, che ci hanno aiutato pur non iscritti
a mettere in piedi le Feste di Liberazione e a fare del 30 settembre un
grande appuntamento di massa. Tutto questo si può fare. I dati ci dicono che molte nostre
organizzazioni questo hanno fatto e i risultati non sono mancati. Si può, dunque. Del
resto tutte e tutti noi sappiamo che se non vogliamo che la costruzione di un grande
Partito Comunista di massa o resti nelle intenzioni e o venga inscritta in un orizzonte
indefinito, cè bisogno qui ed ora di rafforzare il Partito consolidando ed
estendendo il suo radicamento. Si tratta daltra parte di un impegno a cui è rivolto
già oggi il lavoro di molti compagni e molte compagne.
Milziade Caprili
TESSERAMENTO 2001: ELEVARE A
50.000 LIRE ANNUE LA QUOTA TESSERA
La principale
fonte di autofinanziamento del Partito, unitamente alle Festa di Liberazione, è la
quota tessera. La media della quota tessera per il 2000 si attesta attorno alle 35.000
lire.
Una cifra che non consente a molti
circoli di "fare politica". Occorre, lo ripetiamo, una svolta che punti a dare
al tesseramento quel valore politico che in molte situazione ancora non ha! Tale svolta
deve però essere organizzata, non lasciata al caso o al volontarismo.
Ogni Comitato Direttivo di circolo ed i
Comitati Federali devono dedicare apposite riunioni per la programmazione del
ritesseramento e reclutamento per il 2001, anno in cui il Partito celebra i 10 anni di
vita, ponendo anche allordine del giorno il problema dellautofinanziamento
attraverso la quota tessera.
Abbiamo detto e scritto che per il nuovo
anno la quota minima del tesseramento sia di 50.000 lire, definendo anche forme di
rateizzazione.
Si tratta di una somma che rientra nelle
possibilità di tutti (si tratta di 140 lire al giorno, ovvero 4.200 lire al mese) e che
segnalerà una nuova e più alta sensibilità verso i problemi finanziari del Partito e la
registrazione di un sempre più elevato senso di appartenenza al Prc. |
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