PARTITO DI MASSA
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Un'idea di autofinanziamento
"bifronte": il service
Circa due anni fa il nostro circolo si è trovato sullorlo della chiusura a causa di seri problemi finanziari, a partire dal pagamento dellaffitto dei locali. Era urgente quindi trovare un sistema che consentisse al circolo innanzitutto di sopravvivere. Lidea fu questa: visto che in una città come Roma il partito organizza molte feste di Liberazione nei vari quartieri (oltre a quella cittadina), perché non mettere in piedi un "service" - amplificazioni, mixer, microfoni, batteria, cioè tutto quello che serve per organizzare uno spettacolo musicale in modo di consentire al nostro circolo Che Guevara di racimolare quei 2-3 milioni annui che garantiscono almeno la sopravvivenza e, nello stesso tempo, assicurare anche una riduzione dei costi per i vari circoli che organizzano feste? Così è nato il "Che Guevara Service". Cominciammo con una struttura modesta: lire 1.500.000 di spesa per un mixer Lem a 8 piste e per 2 casse Lem da 150 watt luna. Con questa modesta amplificazione abbiamo cominciato a lavorare nelle feste dei circoli Prc di Roma: al Parco Nemorense, allapertura della campagna per le elezioni europee, alla festa provinciale e a varie feste di circolo. Oggi, grazie a unulteriore spesa di 1.500.000 lire, resa possibile dai guadagni ottenuti in queste feste, abbiamo moltiplicato lefficacia delle nostre apparecchiature (abbiamo adesso un mixer Makie a 16 piste e due casse Fbt per complessivi 2000 watt) e nello stesso tempo abbiamo sviluppato una notevole esperienza in questo campo (eravamo infatti partiti con molto entusiasmo e poche nozioni su come si gestisce un service). Adesso ci stanno chiamando anche i circoli fuori Roma perché è fortemente vantaggioso anche per loro rivolgersi a noi:
Questi prezzi sono più o meno la metà di quelli che si trovano sul mercato per servizi di pari livello: per questo noi del circolo diamo una definizione ironica di "autofinanziamento bifronte". Questa attività ci ha anche permesso di conoscere, nei vari quartieri, artisti e gruppi musicali disposti a interagire col Prc; da qui lidea a cui stiamo lavorando in questo momento di sviluppare nella città di Roma un circuito artistico (con attori e compagnie teatrali, gruppi musicali e singoli artisti) che renda visibile che anche in questa città è possibile creare circuiti culturali che escano dalla logica del mercato, valorizzando come punto di forza il loro impegno civile, sociale e politico. Ecco quindi un messaggio di speranza dal Circolo Che Guevara: anche per lautofinanziamento Invece si può!. Luca Fontana |