Partito di massa - n° 39 - Maggio 2000
Come lavora il circolo "G. Orcel" di PalermoIl trasferimento della sede del circolo "G. Orcel" di Palermo non deve intendersi come un puro e semplice fatto logistico, un normale trasloco, ma piuttosto come una scommessa, e non solo di natura economica. Un tentativo che mira ad una sempre più forte presenza dei comunisti nel territorio, ed ad una sempre maggiore connessione fra lattività del circolo e la gente che in un territorio vive. Lobiettivo che ci siamo dati è la costruzione di un circolo radicato nel territorio, in stretto contatto con le esigenze della gente. In questo quadro vanno letti gli sportelli per la tutela dei diritti civici che abbiamo costituito: sul credito (in collaborazione con il circolo Bancari); sulla sanità (con un gruppo di compagni e compagne medici), che fornirà assistenza amministrativa gratuita; sul lavoro, con lelenco dei concorsi ed assistenza per la presentazione dei curricula e delle varie pratiche; uno sportello che metta in contatto le rappresentanze istituzionali del nostro Partito con i cittadini. Tutto a cadenza settimanale. Per fare questo è ovvio occorre un circolo forte, vivo, ed organizzato, dove la fantasia, anche per trovare i mezzi di autosostentamento, non sia approssimazione. Anche per un circolo con 130 iscritti 650.000 lire mensili di affitto più luce, acqua ed altre spese sono una cifra molto consistente; il primo problema che ci siamo posti è stato, quindi, lautofinanziamento. Non è pensabile, infatti, reggere un tale peso economico solo con le quote tessere. Ecco allora che occorre affiancare allintroito delle tessere altro; innanzi tutto la diffusione ogni domenica di Liberazione che, oltre a portare introiti, consente anche una maggiore visibilità del nostro giornale. Sempre con Liberazione abbiamo pensato ad un abbonamento domenicale: a fronte del versamento di 10.000 lire mensili viene consegnato a casa dei compagni impossibilitati a prendere il giornale al circolo; abbiamo lanciato questa iniziativa nel mese di aprile con grande successo: oggi sono circa trenta i compagni che ricevono ogni domenica Liberazione con un guadagno per il circolo di 210.000 lire al mese (quasi un terzo dellaffitto). Abbiamo poi ripristinato le quote di sottoscrizione volontaria mensile con ottimi risultati, ancora migliori se si pensa che il nostro circolo è composto per circa la metà da compagni e compagne giovani senza grosse disponibilità economiche. Altre forme sperimentate con notevoli risultati sono: cene mensili, cineforum settimanale, libri in comodato duso, e ci apprestiamo a lanciare nuove iniziative: gite mensili, vendita di gadgets. I segnali che ci sono arrivati in questo breve primo periodo di sperimentazione fanno ben sperare, se i cittadini si rivolgeranno con fiducia crescente ai nostri sportelli, lattività del circolo sarà arricchita da nuove idee, cresceranno gli spazi di visibilità esterna e quelli di confronto, per costruire un circolo che sappia parlare alla gente e che sia vissuto come "proprio" dagli iscritti. Un circolo che sappia adeguarsi alla nuova società per scardinare nel piccolo quei meccanismi he portano alla disgregazione, allallontanamento dalla politica, allincomunicabilità fra soggetti diversi. E, importantissimo, diventa laffiatamento, lo scambio di esperienze di idee che avviene quotidianamente fra i compagni più anziani ed i tantissimi giovani del nostro circolo. Senza dubbio è una scommessa stimolante che speriamo di vincere grazie al contributo di tanti compagni e compagne ed al loro quotidiano lavoro. Sergio Lima
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