Così il messaggio uscito da Chianciano, dopo un dibattito impegnato,
espressione di un Partito che cè e di una crescita dei suoi quadri.
Si è delineato un "comportamento" per ricostruire i fondamenti della politica,
una sua idea per trasformare la società, un nuovo Partito Comunista di massa.
E il moderno capitalismo ad essere incompatibile con la democrazia e la libertà,
non il comunismo.
Dalla discussione allagire: a tutti i livelli nazionale, regionale,
provinciale, territoriale atti, scelte concrete, per un ruolo del Partito
allaltezza del compito posto dalla scontro di classe aperto nel nostro Paese e non
solo.
Rafforzamento ed allargamento del nostro insediamento organizzato nel territorio e nei
luoghi di lavoro, potenziamento del carattere di massa, apertura alla società: ecco il
nuovo Partito Comunista.
Facile? No, ma possibile viste le potenzialità.
Un impegno, parte da quello richiestoci dalla campagna elettorale per le regionali e
contro i referendum antisociali.
Basti pensare che se si affermasse quello sulla legge elettorale, si realizzerebbe un
blocco della democrazia, lesclusione della presenza nelle istituzioni delle forze
critiche ed antagoniste.
Boicottiamoli!
Costruiamo una rete di rapporti con tutte le associazioni, le organizzazioni che operano
sul territorio, sviluppano iniziativa sociale.
Nel contempo, una campagna forte di adesione al Partito: con la tessera 2000 per essere
protagonista.
Liberazion, il nostro quotidiano, da acquistare, diffondere,
una voce controcorrente, uno strumento per la battaglia politica.
Invece si può: è la parola dordine delle comuniste e dei comunisti contro la
rassegnazione e contro la disaffezione dalla politica e dal voto che tanto Lor Signori
vorrebbero si affermasse.
Dobbiamo, vogliamo dimostrarlo non con le parole, ma con i fatti.
Buon lavoro, compagne e compagni.
Aurelio Crippa