IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NEL PROGRAMMA PER LE ELEZIONI PROVINCIALI
Il quadro normativo esposto e la politica dei trasferimenti
per quanto riguarda i trasporti pubblici emersa nelle leggi di bilancio
degli ultimi anni dimostrano le carenze dello Stato in tema di riqualificazione
e volontà politica di rilanciare il servizio pubblico di trasporto,
manifestando anzi, il chiaro obiettivo di procedere ad una privatizzazione
del servizio e ad un drastico ridimensionamento della spesa con devastanti
effetti occupazionali e sociali.
La politica sui trasporti serve, altresì, da
apripista rispetto al piano più generale di liberalizzazione e privatizzazione
dei servizi pubblici.
Come risulta evidente lobbligatorietà di trasformare
le aziende di trasporto in società per azioni, obbliga a misurarsi
non più sul rifiuto di tale logica, ma sul come si riuscirà
ad introdurre elementi in controtendenza rispetto al processo in corso.
Rifiutare la trasformazione e magari luscita da giunte
e maggioranze non serve, purtroppo ad impedire la trasformazione delle
aziende, che, essendo imposta dalla legge, dovrà necessariamente
prima o poi avvenire.
Conviene allora introdurre elementi di rottura, che
modificano nella sostanza il processo di privatizzazione mantenendo la
prevalenza della proprietà pubblica e garantendo loccupazione dei
lavoratori.
Elementi che possono fin da subito costituire elementi
importanti per contraddistinguere la nostra azione possono essere quelle
della politica tariffaria:
introducendo tariffe agevolate per i cittadini in
gravi situazioni economico-sociali
garantendo la semigratuità a tutti coloro i
quali sono in cerca di occupazione
esentando dal pagamento tutti gli anziani che vivono
con la pensione minima dellINPS.
Altro elemento è quello del servizio. La tendenza
in atto è quella di garantire il servizio minimo, il che significherebbe
una drastica riduzione di linee e di località servite dal servizio
pubblico.
Occorre opporsi a questa logica, introducendo come
forma di razionalizzazione del servizio il ridimensionamento dello spostamento
radiale su gomma (città provincia), favorendo, invece, per quanto
possibile, gli spostamenti intracomunali, creando punti scambio gomma
rotaia, e quindi rafforzando le linee ferroviarie e, lì dove esistono,
quelle metropolitane.
Occorre, insomma, attivare una politica del trasporto
pubblico realmente tesa a disincentivare luso del mezzo privato. |