IL LAVORO NEL PROGRAMMA PER LE ELEZIONI COMUNALI
Il ruolo delle amministrazioni locali rispetto al problema
occupazione e lavoro deve essere attivo e promozionale. In primo luogo
le amministrazioni locali devono agire sui propri livelli occupazionali
evitando lesternalizzazione di settori organizzati della macchina comunale
efficienti ed efficaci e perfettamente coperti da personale proprio. Le
aziende esistenti con livelli produttivi buoni e servizi decenti vanno
mantenute e possibilmente rafforzate agendo per questa via ad incrementare
loccupazione e non riducendola in funzione della riduzione dei costi di
gestione.
Lidea di piani operativi per il lavoro contenuta
sui patti territoriali, non č di per se sbagliata, questa diviene
inaccettabile nel momento in cui, si forza sul terreno dei diritti dei
lavoratori e sulle regole del mercato del lavoro
Ogni grande cittā si doti di un piano del lavoro,
articolato su settori di intervento coinvolgendo e stimolando tutti i soggetti
sociali interessati.
Compito dellente locale č:
- ladozione, nellimmediato, di tutte le misure che
servano a bloccare le situazioni aperte di crisi aziendale (lemergenza);
la definizione di piani di riassetto industriale orientati alla riqualificazione
produttiva, nellambito della compatibilitā ambientale;
- la definizione, di medio periodo, degli assetti
urbani delle aree dismesse o degradate, prevedendo oltre alla quota di
verde, linsediamento di attivitā ambientalmente compatibili e di
ricerca, in prioritā assoluta rispetto a insediamenti commerciali;
- lavviamento di un piano straordinario di formazione
professionale nellambito delle attivitā promozionali della amministrazione
comunale, in grado di collegare le esigenze dellimmediato con quelle derivate
dagli interventi di breve, di medio e di lungo periodo;
- la difesa e il potenziamento delle aziende pubbliche
nel loro ruolo di volano propulsivo delleconomia metropolitana.
Limpegno delle civiche amministrazioni deve essere
assolto a partire dallassunzione di garanzie precise rispetto al lavoro
atipico in particolare verso soci di cooperative, impedendo che il precariato
sostituisca lavoro tutelato. Inoltre non si devono utilizzare lavoratori
socialmente utili per svolgere attivitā sostitutive di servizi erogati
da lavoratori in carico allente al fine di ridurre i costi di gestione.
Vanno quindi considerati i Lsu come portatori di lavoro
buono e quindi occorre trovare le soluzioni che ne garantiscano i diritti
e il percorso che ne determini la stabilitā. In particolare occorre
studiare progetti di conversione di Lsu in lavoro stabile privilegiando
interventi di riqualificazione urbana, sociale ed ambientale con riguardo
ai centri storici e alle aree da risanare e riconvertire al tessuto urbano. |