PARTITO DI MASSA
numero 29 - maggio 1999

CATANIA CHIAMA CINECITTA' - I percorsi del partito di massa

Franco Iachini
Roma, lunedì 12 aprile. Il telefono di Rifondazione Comunista del quartiere Cinecittà squilla: la federazione di Catania informa che mercoledì arriveranno una quarantina di lavoratori dell’INTELIT, insieme ai dipendenti di altre filiali in Italia, per protestare davanti alla multinazionale svedese Ericsson. 240 lavoratori stanno per perdere il posto, dopo aver istallato per quasi trent’anni centraline telefoniche. Resteranno nella capitale anche il giorno dopo per presidiare il Ministero del lavoro: occorre ospitarli, ci sono solo 48 ore a disposizione. Il circolo stava appena raccogliendo le forze dopo le due manifestazioni nazionali per la pace e in vista di una settimana di fuoco: due cortei di zona contro la guerra e le ultime uscite della campagna referendaria. Ma non si possono lasciare i lavoratori e i compagni di Cinecittà fraternizzano. Qualcuno è la prima volta che mette piede in un circolo del Partito. Alcuni lavoratori sono col sacco a pelo, disposti a dormire adattandosi sul pavimento del nostro circolo e di quello di Ciampino. Nemmeno per sogno, sono tutti ospitati nelle case dei compagni: la solidarietà di classe ha vinto. Per tutti un’esperienza indimenticabile, con scambi di telefoni e promesse di rivedersi. Ma il sindacato, dov’è se, addirittura per pagare i pullman, i lavoratori si sono dovuti autotassare? La FIOM, con la sua storia gloriosa ha trasformato i propri iscritti in profughi.
Qualche riflessione sull’organizzazione del Partito. Già qualche mese fa il nostro circolo era stato in prima linea nell’assistenza alle migliaia di Kurdi che erano giunti a Roma in solidarietà con Ocalan: fu importante, allora, poter fornire tendoni, coperte, gruppo elettrogeno, generi alimentari. Quindi riteniamo importante, almeno nelle grandi città, dotarsi di strumenti per poter far fronte a situazioni di emergenza. Così come sarebbe utile poter disporre di una rete di posti letto per poter ospitare compagni o lavoratori che abbiano la necessità di pernottare per una manifestazione, per una lotta. Si tratta di costruirla con cura affidandone la responsabilità a compagni capaci. 
Altrettanto importante è costruire una mappa delle professionalità disponibili tra gli iscritti e simpatizzanti del Partito in maniera da potervi attingere quando è necessario. Nelle esperienze citate ed in altri casi è stato decisivo poter contare sulle capacità di compagni elettricisti, carpentieri, fabbri, cuochi, idraulici e così via. Queste energie esistono nelle fila del Partito, si tratta di conoscerle ed organizzarle. Anche questo significa partito di massa. Tra l’altro è molto gratificante per un iscritto potersi rendere utile, sapere di non essere solo un numero, ma una risorsa.
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