Partecipa e contribuisci all'attività di Rifondazione Comunista con 15 euro al mese. Compila questo modulo SEPA/RID online. Grazie Direzione nazionale 9 ottobre 2025 Tonia Guerra L'irruzione del movimento contro il genocidio. Immagino siamo d'accordo su ciò che rappresenta in termini quantitativi l'enorme mobilitazione di popolo contro l'obbrobrio del governo sionista d'Israele in Palestina. Tocca rimediare: rispettare, accompagnare, arricchire questo movimento, che non riconosce capi, né è ascrivibile a schieramenti elettorali, meno che mai bipolari; portare il contributo di chi lega la difesa di un popolo martoriato alle grandi questioni, per rovesciare il paradigma sociale, politico, culturale, in Italia e del mondo. Le elezioni regionali. In parallelo c'è la questione delle elezioni regionali, i cui sviluppi sono davvero una pagina scura della nostra storia. Non ho condiviso la linea politica uscita dal congresso, e infatti mi sono schierata per un documento alternativo, ma ho preso sul serio le intenzioni dichiarate di difendere il partito, la possibilità di misurare la sua visibilità sul piano istituzionale. In Puglia la maggioranza del gruppo dirigente regionale ha scelto, con un percorso opaco e ambiguo, la collocazione nel campo largo, con un candidato presidente che in Europa vota il riarmo, ex sindaco di Bari da noi contestato per anni, e la richiesta di entrare nella lista dei 5stelle a sostegno di un paio di candidati non di Rifondazione, di cui una (ex?) esponente dei 5 stelle. Questo ha comportato un profondo malessere, anche in compagne e compagni fieramente sostenitrici del documento 1 al congresso: abbiamo appreso dai giornali che il segretario di Foggia ha lasciato il partito, non da solo, verso AVS; sui social, dirigenti locali del partito, sostenitori della prima mozione congressuale, stanno lavorando per la presentazione di una lista con PAP, il PCI e altri, fuori dal centrosinistra. |