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Direzione nazionale 29 luglio 2025

Roberto Villani

Siamo sempre di fronte allo stesso tema, che è quello della nostra collocazione politica come Prc.
Più volte il segretario nell'introduzione ha puntato giustamente il dito contro il governo, ma nel farlo ha evocato un frontismo che richiama alla necessità di allearsi col centrosinistra per battere la destra. Già in alcune regioni come le Marche ed il Veneto per fare 2 esempi, si sta avanzando in questa direzione.
Si dice giustamente che dobbiamo opporci a guerra riarmo e genocidio, ma è evidente che per fare un opposizione coerente ed efficace non si possono immaginare fronti con chi in Europa vota per il riarmo foraggiando sostanzialmente la guerra, e tutt'ora ha posizioni tiepidissime sul genocidio, con pezzi di Pd che si autodefiniscono sinistra per Israele.
Per quanto riguarda infine l'accordo asimmetrico favorevole agli USA stipulato dalla Von der Leyen e accettato dal governo, è dunque evidente che lo dobbiamo contrastare con ogni mezzo, ma farlo accordandos con un centrosinistra altrettanto subalterno agli USA e all'UE è una follia che non ci farà andare lontano. È vero che oggi il PD si oppone all'accordo, ma è altrettanto vero che, solo pochi giorni fa, schierandosi contro la sfiducia alla Von der Leyen, lo ha di fatto reso possibile.
Dobbiamo proporre altre logiche, altri accordi, altre alleanze strategiche e per farlo abbiamo bisogno di costruire uno spazio politico alternativo e contrapposto tanto al centrodestra quanto al centrosinistra a guida PD, entrambi legati a doppio filo agli stati uniti.

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