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Direzione 27 aprile 2023

Intervento di Roberto Villani

Come diceva poco fa nel suo intervento Giovanni Russo Spena io credo che il dibattito sulla guerra avrà uno spazio molto importante nel prossimo periodo.
Le stesse iniziative di Santoro apriranno una frattura all'interno del paese e noi grazie alla coerenza dimostrata fino ad oggi credo che possiamo avere un ruolo importante in questa contesa.
Sappiamo tutti che le sconfitte ottenute da Kiev nell'ultimo periodo rischiano di produrre una reazione nel fronte atlantista che possono portare ad un'escalation pericolosa della guerra.
Ed è chiaro che su questa escalation, strettamente legata all'invio delle armi, noi non possiamo avere tentennamenti. Su questo punto sono quindi d'accordo col segretario tanto sul sostegno alle iniziative di Santoro, quanto sul sostegno ai referendum contro l'invio delle armi che sono stati presentati.

I dubbi che alcuni hanno sul fatto che tali referendum sono sostenuti anche da forze che vengono considerate “rossobrune”, credo possano essere tranquillamente superati se consideriamo che, in altre occasioni, noi siamo stati accompagnati nell'azione referendaria persino dalla Lega, che come ricorderete ha sostenuto assieme noi la lotta contro i referendum costituzionali di Renzi.

Su una cosa come la guerra e come l'invio delle armi ci si schiera.

Aggiungo che, anche dal punto di vista della tattica politica, sulla questione della guerra si è creato una situazione che rende ben evidenti la convergenza del PD, delle destre e di una parte dei 5 Stelle, su posizioni filo atlantiche, prone agli interessi degli Stati Uniti.
Fermo restando che noi ci muoviamo sui contenuti, e non sull'opportunismo politico delle situazioni che si creano, penso che in questa questione possiamo ritagliarci uno spazio politico di opposizione molto chiaro ed utile anche alla nostra crescita (visto che in altri interventi si è parlato di tesseramento), che mettano in evidenza che quella del PD e di altre forze di centrosinistra è una falsa opposizione e che noi, come PRC ed UP, siamo schierati con la maggioranza pacifista del paese, contro di loro.

Certo sarebbe molto importante se questa netta opposizione al PD fosse attuata ovunque con nettezza, evitando situazioni come quella avuta in Friuli V.G. e a Udine, giustamente citata da Ezio Locatelli, dove inopportunamente e in contrasto con con la linea politica, siamo andati sostanzialmente col PD, seppur con formule come quella dei “compagni indipendenti”(!). Questa cosa dovrà essere contrastata in ogni luogo, da ora in poi.

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