Per una lista della sinistra antiliberista alle elezioni europee
Documento approvato dalla direzione nazionale di Rifondazione Comunista sabato 2 marzo con 4 astensioni e 1 voto contrario.
La Direzione Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea esprime preoccupazione per il ritardo con cui si va determinando un processo unitario delle formazioni della sinistra antiliberista in vista delle elezioni europee. Il nostro partito ha lavorato in questi mesi con umiltà per un largo fronte popolare con la consapevolezza dell’urgenza di una proposta politica di alternativa nel nostro paese e a livello europeo. Purtroppo va constatato che incertezze, settarismi e veti hanno frenato il percorso.
Al fine di favorire un’ampia confluenza di formazioni politiche e settori di movimento a pochi mesi dalle elezioni europee del 26 maggio 2019, come Rifondazione Comunista abbiamo preso l’iniziativa di proporre la presentazione di una lista unitaria della sinistra antiliberista mettendo a disposizione i simboli della Sinistra Europea e del nostro gruppo parlamentare “Sinistra unitaria europea- Sinistra verde nordica” GUE/NGL. La piattaforma programmatica del Partito della Sinistra Europea e il carattere plurale del GUE costituiscono un punto di partenza unitario nella chiarezza della collocazione in Europa.
La Direzione nazionale esprime soddisfazione per il consenso registrato tra le formazioni a vario titolo aderenti al Partito della Sinistra Europea di cui il PRC è l’unico partito italiano membro effettivo. L’obiettivo attorno a cui il nostro partito si impegna ad agire, insieme alle altre forze italiane che afferiscono in forme diverse alla Sinistra Europea, è quello di una larga confluenza dai chiari contenuti programmatici, in cui il pluralismo delle posizioni presenti non sia di ostacolo alla costruzione unitaria della lista, così come accade in tanti altri paesi europei.
Lavoriamo per coinvolgere tutte le soggettività politiche, sociali, civiche che condividono la necessità di creare un terzo spazio e una coalizione che abbia un profilo politico generale di lotta al neoliberismo e ai nazionalismi xenofobi. Un profilo quindi autonomo ed alternativo agli altri poli politici ed in grado di proporre una alternativa sociale, culturale e politica in Italia e in Europa.
Una confluenza che abbia come obiettivi la difesa dei beni comuni e dei diritti di lavoratrici e lavoratori, la riduzione dell’orario di lavoro, il contrasto alle diseguaglianze e al patriarcato, la riconversione ecologica dell’economia, il diritto al reddito e al welfare, la giustizia fiscale e lotta ai paradisi fiscali, la disobbedienza ai vincoli imposti dall’UE per rompere la camicia di forza neoliberista dei trattati.
Una confluenza che coinvolga lavoratrici e lavoratori, il mondo del precariato, della scuola, dell’università, delle periferie, le esperienze di lotta e di movimento. Che veda partecipi e protagonisti donne e uomini che non si rassegnano e che non si fanno ingannare dalle false promesse di sedicenti “governi del cambiamento” o dal richiamo di un nuovo centrosinistra attorno al Pd. Una lista antirazzista, antifascista, antiliberista, femminista, ambientalista, pacifista che sia uno spazio in cui si possa ritrovarsi chi nel nostro paese non ha rinunciato alla lotta, resiste, elabora un sapere critico e pratica la solidarietà. Una lista di chi si batte per l’attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza.
Rifondazione Comunista ritiene necessario che la lista venga costruita in forme democratiche e partecipate, con l’organizzazione di assemblee territoriali da tenersi in tempi strettissimi. Non vi è più tempo per estenuanti discussioni e invitiamo tutti gli interlocutori interessati a questa prospettiva politica a cogliere l’urgenza della fase.
Nel lanciare questa proposta Rifondazione Comunista chiede, a chi la vuole raccogliere, una coerenza fra le scelte fatte in campo europeo e quelle che poi si realizzano nei territori a cominciare dalla prossime scadenze elettorali amministrative e regionali in Piemonte, che si svolgeranno nello stesso giorno delle europee, fattore fondamentale per lanciare una proposta credibile alle tante e ai tanti che oggi non trovano alcuna rappresentanza politica.
La Direzione Nazionale impegna tutto il partito nelle campagne e mobilitazioni delle prossime settimane:
– mobilitazione contro il golpe in Venezuela,
– campagna contro l’autonomia differenziata,
– lo sciopero delle donne dell’8 marzo,
– la manifestazione nazionale del 23 marzo contro le grandi opere inutili.
Roma 2 marzo 2019
Approvato con 4 astensioni e 1 voto contrario