Direzione del 12 settembre 2013

Ordine del giorno della Direzione Nazionale Prc del 12/9/2013 sulla situazione del partito nelle Marche.

La Direzione Nazionale ritiene profondamente sbagliata la scelta del Comitato Politico Regionale delle Marche di aver proceduto all'elezione del Segretario Regionale.

Ritiene sbagliata questa scelta perché:

- il Comitato Politico Regionale delle Marche non ha voluto accettare la proposta della Segreteria Nazionale di confermare il coordinatore regionale ed un coordinamento transitorio (come definito in precedenza unanimemente dallo stesso Comitato Politico Regionale delle Marche) vista la fase congressuale avviata;

- la scelta di procedere all'elezione del segretario contrasta con le soluzioni adottate in altre realtà regionali in cui, venendo a mancare la figura del/la segretario/a regionale, si è data applicazione al criterio unanimemente ed unitariamente proposto dalla Segreteria Nazionale individuando un/a coordinatore/rice ed un coordinamento;

- la scelta adottata dal Comitato Politico Regionale delle Marche ha accentuato le divisioni interne allo stesso Partito nelle Marche; l'elezione è peraltro avvenuta in seconda convocazione dell'organismo, con una maggioranza molto esigua (8 voti favorevoli su 27 componenti il Comitato Politico Regionale delle Marche, di cui 24 in carica);

- la proposta della segreteria nazionale di confermare il coordinamento ed il coordinatore, già unanimemente approvati dal Comitato Politico Regionale delle Marche, avrebbe consentito una composizione unitaria e la possibile ripresa ed il rilancio dell'azione politica del Prc;

Per ritenere perciò valida l'attuale elezione si attende, a norma statutaria, l 'opzione da parte del compagno Belligoni tra il suo incarico precedente di segretario della Federazione di Ancona e quello regionale (a cui è stato eletto dal Comitato Politico Regionale delle Marche con le modalità suddette) non essendo le due cariche cumulabili, nonché l'elezione della segreteria regionale non rimandabile al successivo percorso congressuale.

Approvato a maggioranza.

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