Direzione
del 14 gennaio 2008 – Documento proposto dalla Segreteria Nazionale
1. La Direzione e l’Esecutivo
Nazionale assumono la piattaforma proposta nella relazione introduttiva
e condivisa dalle forze della sinistra per una svolta nelle politiche
del governo.
Si tratta di una proposta complessiva: misure che debbono essere realizzate
da subito per una redistribuzione del reddito a favore dei lavoratori
e dei ceti popolari, interventi strutturali contro la precarietà
da mettere in campo da adesso e fino la prossima manovra economica,
un impulso al processo di riforme nel campo dei diritti di cittadinanza,
di allargamento dei diritti civili, di riforme democratiche, di un impulso
del ruolo del nostro Paese per la pace e una inversione di marcia sul
tema delle spese per armamenti.
Si tratta di una proposta che, come abbiamo deciso, sottoporremo a una
vasta consultazione nel partito e nel Paese, tra le associazioni, i
movimenti, nel popolo della sinistra. E’ necessario che il partito,
nel corso della consultazione, stabilisca, tra i tanti punti che saranno
presenti, quali sono quelli decisivi perché, ove accolti, la
verifica si possa considerare positiva. Ciò è essenziale
affinché su salari, precarietà, diritti e pace vengano
date risposte concrete e positive.
Questa piattaforma è una occasione per una grande iniziativa
di massa del partito e della sinistra nel Paese, per una ripresa di
parola e di iniziativa a partire dai conflitti reali che attraversano
il Paese, i rinnovi contrattuali in primo luogo. Su di essa, intendiamo
sviluppare una capillare campagna di informazione e comunicazione.
Una piattaforma che favorisca anche la ripresa di una iniziativa dentro
le emergenze che esplodono, come quella sui rifiuti in Campania e che
una falsa propaganda vuole utilizzare per stravolgere le vere responsabilità
del fallimento della politica e azzerare le vere esigenze di rinnovamento
del Paese.
La causa del disastro non è la richiesta delle popolazioni locali
e le lotte ambientaliste per la salvaguardia del territorio e il risanamento
dei siti inquinati, ma il rapporto perverso tra politica, affari e criminalità
e il prevalere degli interessi di lobbies economiche che hanno prosperato
con gli incentivi pubblici e per impedire il decollo della raccolta
differenziata e del riciclo, come le normative europee richiedono.
2. Vogliamo svolgere una
grande campagna di massa sulla piattaforma che le sinistre propongono
al Paese per rispondere alla crisi economica, sociale e politica che
attraversa.
Una campagna di massa che si intrecci con la verifica che abbiamo chiesto
e dal cui esito finale dipenderà il proseguo del percorso nella
maggioranza e nel governo.
Una verifica che, in questa prima fase, deve avere al centro le misure
per la redistribuzione del reddito, l’aumento in termini reale
delle retribuzioni, gli interventi per combattere la precarietà
e l’insicurezza del lavoro.
Assumiamo, quindi, una serie
di misure stringenti per rendere operativa la campagna di ascolto che
abbiamo deciso di promuovere nel Paese e la consultazione delle iscritte
e degli iscritti al Partito, così come è stata elaborata
nel dispositivo votato all’ultimo Comitato Politico nazionale
.
Esse consistono:
• Manifestazioni, assemblee, dibattiti, iniziative, unitarie,
aperte ad associazioni, comitati, movimenti, allargate ai conflitti
reali di lavoro e nel territorio, da organizzare in tutto il Paese e
su cui impegnare tutto il gruppo dirigente largo del partito e i gruppi
parlamentari.
L’assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del 9
febbraio a Torino, rappresenterà uno dei momenti centrali di
questa iniziativa complessiva nel Paese.
• A partire da questa settimana, una campagna di riunioni dei
Comitati Politici in tutte le Federazioni, attivi degli iscritti che
si pronuncino direttamente sulle proposte avanzate e sull’andamento
della verifica medesima.
Proponiamo, inoltre, tempi specifici per questa prima fase della consultazione.
Entro un mese, una nuova riunione della Direzione e dell’Esecutivo,
trarrà una prima sintesi dall’insieme delle iniziative
svolte, dei documenti approvati nei Comitati Federali e negli attivi
.
In quella sede, saranno decise, altresì, le forme e i tempi in
cui svolgere la seconda fase della consultazione, ovvero quella che
riguarda il giudizio che verrà dato dagli organismi dirigenti
sull’esito della verifica.
3. Sulla legge elettorale,
si arriva al punto decisivo: la discussione e la votazione in Parlamento.
La nostra posizione è assai chiara. Siamo per il sistema elettorale
tedesco: proporzionale, riparto nazionale, recupero nazionale dei resti,
voto disgiunto tra liste e collegi, sbarramento. Su quella base, valuteremo
le proposte che saranno presentate. In ogni caso, rifiutiamo come irricevibile
ogni pretesa di effettuare inaccettabili scambi tra nuova legge elettorale
e rinuncia al processo riformatore, sia riguardo alla nuova legge sul
sistema radiotelevisivo, sia riguardo all’approvazione di nuove
norme contro il conflitto di interessi.
4. L’iniziativa sulla
piattaforma sociale e per la verifica di governo si deve intrecciare
al rilancio del processo unitario a sinistra su cui si deve investire
in maniera ancora più determinata. Una accelerazione è
necessaria per mantenere fede agli impegni assunti con l’assemblea
generale dell’8 e 9 dicembre a Roma. In questo quadro, abbiamo
chiesto il riavvio del tavolo nazionale e pensiamo sia necessaria una
autonoma iniziativa nelle regioni e nelle città. Chi è
più avanti, faccia di più, dentro una ispirazione generale
di costruzione del soggetto unitario e plurale della sinistra.
5. E’ dentro questo
quadro, di ripresa della mobilitazione sui temi della svolta possibile
e necessaria e di investimento sul processo unitario, che vogliamo intrecciare
l’avvio della campagna al tesseramento al PRC per il 2008.
Rafforzare Rifondazione Comunista per costruire una sinistra unitaria
e plurale, una sinistra pacifista, con un autonomo progetto di società
e radicata nei conflitti di lavoro, in quelli territoriali, in quelli
per l’estensione dei diritti sociali e civili.
Documento approvato con
2 voti contrari