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Partecipa e contribuisci all'attività di Rifondazione Comunista con 15 euro al mese. Compila questo modulo SEPA/RID online. Grazie CPN 22 - 23 ottobre 2025 Chiuppesi Alcuni interventi ascoltati ieri e oggi usano gli elementi più rilevanti della situazione politica recente a sostegno di una linea politica di costruzione dell'alternativa a centrodestra e centrosinistra sistematicamente, ad ogni livello, in ogni situazione, sotto ogni condizione. A me sembrano entrambi non sequitur. Non vedo consequenzialità logica, nessi stringenti. proprio logicamente eh, prima ancora che politicamente. Le manifestazioni sono qualcosa che è andato oltre noi e la sinistra di alternativa, che è andato oltre PD AVS e M5s, è andato oltre gli scioperi delle sigle di base o della CGIL,oltre le organizzazioni di massa, le associazioni; poi c'è chi cerca di leggere la situazione a vantaggio della propria opzione politica, lo capisco, ma che ci sia stata una grande partecipazione popolare non autorizza le eventuali mosche nocchiere a sentirsi le guide e gli scatenatori di questo fenomeno, che infatti è andato soprattutto oltre la volontà di chi faceva mille distinguo con chi aveva iniziato a parlare di genocidio troppo tardi, di chi è contro il genocidio ma non aveva manifestato contro quell'altra cosa, di chi cerca metaforicamente di "conquistare la testa del corteo" e così via. Scazzi di questo tipo non sono quello di cui ha bisogno il popolo palestinese. Per noi comunisti una grande mobilitazione che porta altri sulle parole d'ordine che noi da tempo portavamo avanti è una cosa positiva, disperdere la grande mobilitazione con beghe di posizionamento dovrebbe essere una cosa negativa, ma ricavarne indicazioni in merito alla bontà di un posizionamento elettorale rispetto ad un altro, mi sembra un discreto salto logico. Per la toscana, se ne è parlato tanto, ma alcuni pareri che la vorrebbero modello nazionale mi sono sembrati frutto di letture quantomeno parziali, o a cui mancano alcuni elementi importanti. Nel nostro caso in toscana tutti avevamo valutato che quella del centrosinistra e del candidato presidente Giani non fossero una opzione programmaticamente percorribile. Questo di per sé non è garanzia di buon risultato elettorale. sennò l'alternativa andrebbe sempre necessariamente al 5% e oltre. Sono intervenuti una serie di fattori oltre alla qualità della candidata presidente: - solo tre candidati presidente, Infatti, purtroppo, molto spesso abbiamo dovuto scontrarci con le macerie che sui nostri territori PAP lascia attorno a sé nel rapporto con le altre forze politiche, con le associazioni. Se si vuole prendere qualche elemento dalla Toscana per applicarlo anche altrove, ecco forse andrebbe preso questo: che in toscana quelli che erano contrari alle modalità verticistiche con cui poi la lista toscana rossa è stata costruita, escludendo forze importanti del civismo locale, andando a una soluzione che è parsa precostituita e firenzecentrica, quelli che hanno votato contro a queste modalità, poi hanno lavorato con lealtà per il risultato, e in alcuni casi proprio nei territori che erano più critici si sono avuti i risultati migliori.
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