Partecipa e contribuisci all'attività di Rifondazione Comunista con 15 euro al mese. Compila questo modulo SEPA/RID online. Grazie CPN 5 - 6 luglio 2025 Ordine del Giorno Il Cpn del Prc riunitosi il 6 e 7 luglio Condanna i continui attacchi al diritto di sciopero tentati dal governo: per ultime le dichiarazioni del sottosegretario leghista al lavoro Durigon, che vuole limitare lo sciopero nei trasporti già duramente intaccato escludendo i giorni di lunedì e venerdì. Esprime solidarietà ai lavoratori dei porti e degli aeroporti che in questi mesi rifiutando di trasportare materiale bellico hanno dato un contributo concreto alla lotta contro la guerra e il genocidio. Apprezziamo la determinazione unitaria dei lavoratori e dei sindacati del pubblico impiego, della sanità privata, dei precari della scuola e della giustizia contro gli accordi firmati dalla Cisl, sempre più un sindacato complice con i padroni, il governo e le forze guerrafondaio. Occorre però superare la frammentazione delle lotte per categorie, territori settori produttivi e le divisioni negli obiettivi, nei cicli di lotte, nelle piattaforme contrattuali che hanno caratterizzato l'ultimo anno interrompendo la spinta unificante avviata positivamente con lo sciopero del novembre 2024 che aveva visto una vasta convergenza intorno al lavoro di diverse soggettività sindacali e politiche unite contro il governo e il padronato. Sciopero e intenzioni cui, però, la stessa CGIL non ha avuto modo di dar seguito. Bisogna rilanciare la generalizzazione e l'unificazione delle lotte preparando per l'autunno un grande sciopero generale che unisca l'opposizione al riarmo, all' aumento del 5% del PIL per la Nato, alla guerra con la difesa delle spese sociali, l'aumento di salari e pensioni, l'eliminazione delle leggi sulla precarietà, l'introduzione del Salario minimo indicizzato per legge. Massimiliano Rossini, Antonello Patta, Roberto Villani
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