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CPN 29 e 30 giugno 2024
Raffaele Tecce
L’analisi politica del voto espresso dagli elettori è certamente una analisi molto complessa, ma alcune certezze non possono essere scalfite.
- La prima è che il quadro che ne deriva è di sostanziale e convinta conferma dell' assetto di potere costituito sia che si presenti con il volto violento e di destra del governo, sia che si presenti con il volto delle cd amministrazioni di centro sinistra di provenienza renziana in alcune città.
La partecipazione della metà della popolazione in qualche modo, quindi, deve essere considerata dal nostro punto di vista in maniera positiva, in quanto esprime almeno l ' esistenza di un dissenso strisciante, sia pure generico, rispetto alla apparente adesione ad un bipolarismo che, comunque, si presenta omogeneo al suo interno.
- La seconda certezza è che, per evidenti motivi, sul risultato delle ultime elezioni, e in genere delle elezioni europee e nazionali, poco o nulla
rilevano le scelte politiche fatte da Rifondazione Comunista, o da Unione Popolare o da Pap o dalla Lista Santoro.
I dati che ci interessano realmente sono in fondo i seguenti:
Alle Europee del 2024 abbiamo preso 513.281 voti con PTD pari allo 2,21% solo perché i votanti sono stati il 49,69 della popolazione.
Con la Sinistra nel 2019 eravamo all’1,74% con affluenza 56,09 e con 465.092 voti.
E nel 2014 il 4,03% sull’affluenza del 58,69% e 1.103.203 voti.
Analogo è l’andamento delle politiche, con 404.524 voti nel 2022, come UP ; 373.879 nel 2018 con PAP, 765.189 nel 2013 con Rivoluzione civile e nel 2008
con 1.124.298 come Sinistra Arcobaleno.
Dati che ci interessano perché dimostrano l ' esistenza di uno zoccolo duro, composto da circa 400.000 elettori, cui si aggiungono più o meno voti, ma mai
in misura particolarmente significativa, quando si crea una sinergia con la società civile rappresentata da Barbara Spinelli e Curzio Maltese con l ' Altra
Europa, e da Santoro con Pace Terra e Dignità.
La lista Pace Terra Dignità ha, peraltro subito uno sbarramento senza precedenti da parte degli organizzatori dell ' opinione pubblica per la delicatezza
e la serietà di un atteggiamento pacifista avversato furiosamente dalla destra ed in parte dalle stesse forze del cento sinistra. La circostanza che sia stato penalizzato duramente anche Conte, che aveva innalzato il vessillo della pace nell' ultima
fase propagandistica, dimostra che era il tema della pace stesso che induceva avversione e contrapposizione.
Ecco perchè ritengo che l' esperienza della lista PTD va portata avanti costruendo una CONVENZIONE PACIFISTA, dove forze politiche, sociali ,associazioni e movimenti pacifisti anche locali PARTECIPINO PARITARIAMENTE, ampliando la partecipazione ed il consenso popolare.
Sul piano amministrativo i risultati migliorano e, quindi, la sostanziale “tenuta” del livello locale, fa ben pensare che, chiamati al referendum, i cittadini
respingano recisamente l’ennesimo e più grave, attentato alla Costituzione Repubblicana.
Sul voto amministrativo sono , peraltro, già intervenuto con “prime considerazioni” inviate alle/ai segretarie/i ed alle/ai componenti del CPN il 26 giugno u.s. :
il dato che emerge dalle amministrative sembra in parziale controtendenza rispetto al consolidamento delle destre registrato a livello europeo, a partire dall' affluenza se ricordiamo che al primo turno si è recato a votare il 62,67 per cento ,dato assai più alto che alle contestuali europee dove si è raggiunto solo il 49,66 per cento.
Significativi i risultati del cento sinistra nei capoluoghi e la nostra affermazione in molti comuni dove ci presentavamo come PRC SE in coalizione con i 5 stelle (Piombino, San Giovanni Rotondo, Empoli ecc. eleggendo consiglieri di Rifondazione Comunista ).
Non continuo nella disamina rimandando alle “prime considerazioni “.
Voglio solo ricordare il successo a Poggibonsi (SI) dove solo come Rifondazione eleggiamo il candidato sindaco arriviamo al 7,45 per cento, ed i successi, in situazioni diverse, di Seriate (BG) e Cantù (CO) e tanti altri.
In sitesi estrema ritengo di poter affermare che dove c'è l' accordo fra sinistra e cento sinistra insieme ai 5 stelle si può vincere contro la destra(Perugia, Bari ).
A Firenze eleggiamo in alternativa al centro sinistra ed otteniamo più voti di 5 anni fa, al netto dei voti di SI,ed eleggiamo in tutti e 5 i municipi i candidati presidenti del PRC SE e di PAP.
Concludendo ritengo che nessuna contestazione accettiamo con riferimento ad Unione Popolare.
E su questo fronte mi riferisco decine e decine di post in cui si pongono i percorsi di Unione Popolare, Pap, Rifondazione, Manifesta, Dema in contrapposizione alternativa al percorso con la Lista Santoro e si addebita a noi, di volta in volta, la sospensione, il congelamento, l’estinzione, la debacle di
Unione Popolare, miticamente invocata come “l’Unità delle sinistre”
Un dato è certo: non siamo finiti nelle mani dell’ennesimo uomo della provvidenza, che non ha mai fatto mistero di voler sfruttare la propria popolarità, anzi di usare quella, per attirare i consensi verso la lista di Pace Terra e Dignità.
Né si può seriamente sostenere che le candidature di Rifondazione comunista non si siano caratterizzate.
In questo contesto il congresso nazionale deve essere un congresso che rilancia la linea politica di Rifondazione Comunista come soggetto strategico.