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CPN 29 e 30 giugno 2024

Nel momento dell’ultimo saluto al compagno Silvano Giai, denunciamo l’accanimento giudiziario di cui e’ vittima la compagna Nicoletta Dosio.

Nel tardo pomeriggio del 6 giugno, a poche ore dall’accertamento della morte di Silvano, Nicoletta si è trovata a subire l’intrusione dei Carabinieri per l’ennesima “notifica di diffida” motivata dalla supposta “mancata risposta” alla scampanellata di controllo che avrebbe avuto luogo verso le 2 di notte del 6 giugno scorso – ore in cui la compagna era impegnata nell’accudimento del marito ormai terminale, accudimento interamente sulle sue spalle in quanto privata del conforto e dell’aiuto de* compagn* e de* più strett* congiunt* come conseguenza degli arresti domiciliari.

Al rifiuto da parte della compagna di controfirmare la ricevuta di notifica in quanto immotivata, per le circostanze così evidentemente avverse a qualsiasi tentazione di evasione nella suddetta data e ora, I carabinieri aggiungono l’intimidazione: “stia attenta perché con questa condotta, rischia di finire molto male” .

L”unico reato di cui si e’ resa colpevole la compagna Dosio e’ quello del più convinto dissenso, agito con la pratica della disobbedienza civile, nei confronti di una grande opera da innumerevoli e autorevoli parti giudicata devastante per l’ambiente oltre che totalmente inutile: i cantieri del TAV hanno già inquinato acqua, terra e aria, abbattuto boschi e recentemente sono stati trovati Pfas in altissime dosi nei comuni della Val Susa.

Liberta’ per Nicoletta e tutt* l* compagn* NOTAV

Lucietta Bellomo


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