Partecipa e contribuisci all'attività di Rifondazione Comunista con 10 euro al mese. Compila questo modulo SEPA/RID online. Grazie CPN 29 e 30 giugno 2024 Roberto Musacchio La relazione di Acerbo mi mette nelle condizioni di poter esprimermi liberamente e costruttivamente. Vorrei partire dalla necessità, che io avverto particolarmente, di non ripetere gli errori fatti nel congresso del 2008. Lo dico perché il dato raggiunto da AVS fa pensare a me che avevo creduto in un arcobaleno come condizione per un rapporto meno vincolato dal confronto col centrosinistra che oggi ci troviamo in presenza della affermazione di una AVS tutta interna al centrosinistra e a prescindere. Come noto io ho una storia diversa da quasi tutti qui. Ma sento che è il momento di ricostruire ancora di più un ragionamento comune su tutto questo periodo. Naturalmente ci sta in politica di considerare preferibile che si divida un campo “cooptato” da uno che io definisco “settario”. È precisamente l’opposto delle ragioni della nascita di Rifondazione Comunista che ha tentato di legare tradizione e innovazione, radicalità e unità. Purtroppo questa dinamica negativa si estende anche in Europa dove la nostra stessa area rischia di essere da un lato occupata da SI e dall’altro di frammentarsi, essendo divisa e subalterna sulla guerra. Gruppo parlamentare e Partito della Sinistra Europea sono in grande difficoltà. Per questo la lista per la Pace era la scelta più giusta e avanzata in Europa, in grado di darci un ruolo. Il risultato non è stato sufficiente ad eleggere ma abbiamo fatto una vera campagna elettorale contro la guerra e l’intreccio col debito raggiungendo comunque un elettorato superiore alle ultime volte con un ascolto che è stato molto più ampio. Io penso che questo lavoro debba essere continuato politicamente. Penso che dobbiamo smetterla con improbabili processi costituenti e piuttosto tentare quella che io chiamo una sorta di Epinay di Rifondazione. Dico da tempo che l’establishment UE sta nella guerra in proprio. Naturalmente peserà ciò che accade negli USA. Ma la UE è un pezzo di imperialismo che agisce nel capitale globale finanziarizzato. E le destre si stanno muovendo per occuparla. Ora noi abbiamo bisogno come sempre di spirito di scissione. Ma altrettanto di capacità di egemonia, di analisi ed azione differenziata ed articolata, di uso delle stesse istituzioni. Altrimenti non si è radicali ma si recita il copione che altri ci hanno assegnato.
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