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CPN 3 marzo 2024

Elisabetta Gallo

Unione Popolare.
"Unione popolare" non si presenterà alle elezioni europee per l'indisponibilità sia di PAP ad appoggiare la lista "Pace, Terra, Dignità" e sia di U.P. a presentare una lista concorrente a quella di Santoro –La Valle.
L'appoggio del solo PRC alla lista Santoro non significa in nessun modo affossare Unione Popolare, come viene scritto chiaramente nel documento approvato.
A Civitavecchia, alle prossime elezioni comunali, UP si presenterà assieme al M5S malgrado il veto di PAP che, come a Livorno, boccia l'operazione. I compagni di PAP di Civitavecchia hanno deciso (per fortuna) di ignorare il veto di PAP. Quindi la volontà di proseguire la costruzione di UP non è da mettere in dubbio. Ci sarà, infatti, una proposta di Statuto di U.P. da parte di Rifondazione, anche se cosa UP debba essere sarà probabilmente materia del prossimo congresso.
Personalmente non ho mai concepito UP come un partito perché un partito già ce l'ho. Ad oggi rischiamo che UP venga percepito come un ennesimo "bollino" della sinistra antagonista, buono solo ad accrescere la frantumazione e quindi totalmente inessenziale. La titubanza di UP ad aderire alla manifestazione del 9 marzo (Stop Genocidio), così come a quella del 7 ottobre ("La via maestra") dimostra quanto il confronto interno ad UP sia ad un punto che definirei arretrato.

Uno Stato unico in Palestina.
A mio parere questa è indubbiamente la posizione più avanzata nell'attuale dibattito sul conflitto Israelo-Palestinese. Ebbi occasione più di due anni fa di ascoltare Vera Pegna, all'interno di un'iniziativa ANPI, sui rapporti tra Palestina ed Israele. Già allora sembrava difficile parlare di un puntiforme "Stato palestinese" quando avrebbe più senso superare l'impostazione razzista e confessionale delle Stato d'Israele, per dar vita ad uno Stato pienamente democratico, in cui finalmente ai 2 milioni di cittadini palestinesi (su 9 totali), che vivono in Israele vengano riconosciuti tutti diritti di cittadinanza. Oggi però non si vede davvero chi possa sostenere, tra Palestina ed Israele, una posizione di questo tipo.

Lista "Pace, terra e dignità"
Al di là delle tifoserie da stadio, è vero che la lista Santoro-La Valle parte con poca convinzione ed entusiasmo. La candidatura di Lucano con Sinistra Italiana ha dissolto da subito la speranza di una lista unitaria per la pace e l'emendamento di FdI forse ci obbligherà a raccogliere le firme. Che la lista "Pace, Terra e Dignità" riesca a superare il quorum è inoltre tutt'altro che scontato. Non è però pensabile, in questo momento, far mancare il nostro impegno al tema della pace, del dialogo, di un'Europa in grado di disinnescare la furibonda corsa al riarmo, su cui la campagna elettorale per le europee rischia di imperniarsi.

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