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CPN 10 e 11 febbraio 2024
Giovanna Capelli
Spero abbiate tutti letto il documento, che segue a un dibattito, prevalentemente molto civile che ha prodotto un innalzamento della qualità del dibattito da parte di tutte e tutti quelle e quelli che con rispetto, lucidità e riconoscimento di pari dignità, hanno affrontato le contraddizioni non banali che ci dividono. Il documento non è un documento politico contro, ma un documento politico per, che vuole agire la logica della cura, la cura della linea politica del Partito uscita dal congresso, del nostro progetto politico strategico di costruzione del polo alternativo e sbroglia una matassa intricata che Acerbo non riconosce né nella relazione iniziale, né nel documento finale La cura ha una logica severa e testarda, non guarda né alla luna né al dito, è legata alla materialità costitutiva del Partito come corpo vivente e cerca di evitarne la distruzione della storia, del fine per cui è nato e di conseguire gli obbiettivi immediati che ci siamo dati. Il primo bagno di realtà e riconoscere che nessuno degli obiettivi fissati dal CPN di novembre è stato raggiunto.
Si chiede di cambiare passo e di perseguire questi obiettivi, perché lo possiamo ancora fare, tutto non è ancora deciso ;un cambio di passo nella direzione politica superando gli errori compiuti, la subalternità e la timidezza con cui abbiamo approcciato la proposta di Santoro:
I tre obbiettivi sono concatenati fra loro, non si può fare bene il primo cioè la lista, senza conseguire il secondo e il terzo e non c'è un obbiettivo principale e uno secondario ma i tre sono connessi, non si possono scindere temporalmente né per gradazione di valore. Li rappresenterei insieme come azioni convergenti a costituire il popolo della pace.
Il dispositivo per l'azione immediata è un mandato che ha l'idea del Partito come strumento di azione collettiva, dell'azione del Segretario, della Segreteria, dei membri della direzione e del CPN e del loro pieno coinvolgimento nell'azione politica, per fare una vera trattativa non con paletti impedienti, ma per qualificare programma e condividerne modalità e tempi.
Su 10 pagine del documento solo 3 parlano di questioni generali e principalmente del tema della guerra: bloccare la fornitura delle armi all'Ucraina, fermare il genocidio in Palestina. La lista per la pace sulla questione palestinese riconosca l'importanza della richiesta del Sud Africa, la gigantesca ingiustizia che vive il Popolo Palestinese e assuma una posizione che non sia più a destra di quella di Craxi e Andreotti ai tempi della prima Repubblica.