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CPN 14 e 15 ottobre 2023
Intervento Raul Mordenti
Il punto di partenza di ogni ragionamento deve essere il grande successo della Festa di Bologna (grazie alle/i compagne/i di Bologna, al compagno Collina, alla Segreteria nazionale, al compagno Acerbo). Siamo tornati a essere un interlocutore credibile per la sinistra sociale e politica, per l'ANPI, per i sindacati, senza dire dei rapporti internazionali e della presenza del cardinale Zuppi. Questo successo è stato il successo di una linea politica, che tiene insieme autonomia e sforzo unitario.
Poi si è aperto un dibattito, ma nella forma peggiore. Mi riferisco alla lettera firmata da 25 dirigenti, grave nel metodo (una critica al Segretario resa pubblica ad altre forze politiche prima che al Partito: non aggiungo altro) e ancora più grave nel contenuto. Si sostiene infatti il carattere dirimente del simbolo di UP per poter procedere a una Lista per la Pace. Ho sentito compagni firmatari negare questo, mi permetto allora di citare ad verbum ciò che è scritto nella lettera: "In particolare vogliamo esprimere il nostro pieno assenso al testo discusso (NB: "discusso" non "approvato"!) in Cabina di regia di UP che nel suo dispositivo recita: Noi di UP con le nostre idee, la nostra capacità organizzativa, il nostro simbolo, la nostra bandiera e la nostra passione,...". Era questa la posizione di Pap, giustamente contrastata dal Segretario. E se non bastasse, cito ancora dalla lettera: "Le parole con cui è espressa la nostra proposta – a partire dalla questione del simbolo – le riteniamo assolutamente equilibrate e quindi siamo contrari a modifiche che snaturerebbero l’indirizzo politico del documento." Ma allora le decisioni del PRC e del suo CPN che ci stanno a fare? Sembrerebbe che questi compagni diano per scontata la cessione di sovranità del PRC a UP, e di fatto a Pap, una cosa che non abbiamo mai deciso e che sarebbe sbagliatissima. Infatti è evidente che se si procede a una convergenza con altri, porre la pregiudiziale del simbolo (cosa che – con segretari diversi da Acerbo - non abbiamo mai fatto né con Ingroia, né con Altra Europa, né con la lista Pap del 2018, né con UP) equivale e dire che non se ne deve fare nulla.
E sgombriamo il campo dal tema "violazione della democrazia" che serve solo ad avvelenare il nostro dibattito. 1) Molte altre volte nella nostra storia non si è riunita la Direzione per tre mesi (compreso agosto) dedicati alla raccolta di firme e alle Feste. 2) La Segreteria è stata costantemente informata dal Segretario (come si dice nella stessa lettera) 3) Esiste per Statuto la possibilità di auto-convocare gli organi: perché non l'hanno fatto? 4) E domando: con quale periodicità sono convocati gli organi (come i Comitati regionali) di cui i firmatari sono responsabili?
La Lista per la Pace non è affatto alternativa a UP, e il ritardo nella costruzione di UP ci deve preoccupare. Propongo che il Dip. Organizzazione tenga una Tabella aggiornata delle adesioni a UP Federazione per Federazione e che si svolgano subito attivi regionali sullo stato di UP, sulle adesioni (specie dei senza-partito) e per conoscere e discutere la proposta di Statuto di UP.