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CPN 14 e 15 ottobre 2023

Intervento Giovanni Bruno

1) Come decide un partito comunista? La discrezionalità necessaria al segretario per gestire la linea del partito e le trattative con altri soggetti e forze politiche non può trasformarsi in arbitrio, CPN e DN indicano un mandato vincolante, a cui non ssi può derogare.

2) Cos’è la listona Santoro/La Valle? Lo definirei “populismo di centro-sinistra” con elementi di trasversalismo e ambiguità preoccupanti (la presenza di Capitano Ultimo tra l’altro). Per raggiungere il 4% non basta una figura come quella di Santoro, ma va aggredito l’astensionismo che non si intacca inseguendo il PD o i 5S considerati corresponsabili della crisi sociale.

3) Non serve citare Lenin, ma interpretarne lo spirito: occorre forgiare uno strumento coeso (RC, UP) per aprire una trattativa con altri, in questo caso Santoro, senza diluirsi in una lista indistinta, senza qualità.

4) La “lista per la pace” deve avere carattere antimperialista, antimilitarista, NO NATO (quanto critica verso il militarismo e la politica di potenza russa) senza ambiguità e oscillazioni verso il centrosinistra. Non va sottovalutata neppure la forza dei simboli, perciò accettare che UP e a maggior ragione RC scompaiano e non abbiamo alcun tipo di visibilità è sbagliato, oltreché rischioso.

5) Qual è la prospettiva di UP? Se si deve allargare il fronte, come sostengono coloro che vedono nella lista Santoro la prospettiva per le europee, perché non proporre a Santoro e La Valle di entrare in UP, o quantomeno di allearsi con UP invece di chiederne di fatto la rimozione della visibilità delle forze organizzate dallo scenario politico?

6) Infine, c’è anche il problema della eventuale collocazione nel gruppo europarlamentare: è il GUE/Sinistra Europea (con tutte le contraddizioni che vi sono sull’invio di armi per la guerra in Ucraina) il riferenti o altri? In ogni caso, come Rifondazione non dobbiamo rinunciare ad un processo di unità dei comunisti con cui costruire una nuova collocazione anche nello scenario europeo ed eventualmente europarlamentare.

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