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CPN 10, 11 giugno 2023
Intervento di Raffaele Tecce
Condivido l’apertura politico-culturale della relazione del Segretario e la sua articolazione sui vari temi.
Il dramma dell’alluvione rende attuale la battaglia per una nuova legge urbanistica nazionale, come proposta da Acerbo; continuo ad esprimere solidarietà e vicinanza alle/ai compagne/i delle aree danneggiate ed alle migliaia di volontari, anche da noi organizzati.
La necessaria brevità mi costringe alla schematizzazione.
Sulle amministrative ho scritto e pubblicato sul sito un report articolato oggettivo ed equilibrato ed inviato una tabella di sintesi, redatta dal compagno palermitano La Torre, molto chiara.
Vorrei adesso esporre brevemente alcune mie considerazioni politiche personali, già accennate in Direzione.
Considero UNIONE POPOLARE, come si presenta oggi, un ostacolo all’ unità della sinistra di alternativa e di una visibile presenza comunista. La vita di UP si preannuncia turbolenta e non ne è certo lo sbocco finale.
Il che non vuol dire che non dobbiamo impegnarci come PRC SE a costruirla dal basso.
Rispetto alle recenti amministrative ed i relativi ballottaggi, alcune considerazioni:
1)Le liste PRC SE, anche con simbolo modificato, vanno un poco meglio ed in generale vanno meglio le liste e coalizioni che hanno saputo unire tutta la sinistra alternativa insieme a comitati e soggettività civiche ed ambientaliste, capaci di affermare la differenza di genere.
Es. Correggio al 2,65 per cento; Pescia al 2 con la nostra candidata sindaco Sabrina Lazzerini al 3 per cento; Terni con BELLA CIAO al 2,5 per cento.
Spesso eleggendo candidati sindaco 5 stelle (Terni, Correggio, Massa ) e addirittura, in alcuni casi, arrivando al ballottaggio: A) a Campi Bisenzio(FI) , come mi soffermerò dopo ,VINCENDO contro il PD ( il candidato sindaco Tagliaferri al 21,4 e la lista Campi a Sinistra al 5,3 per cento). B) a Pietrasanta (Lucca ) con il candidato sindaco Borzonasca al 35 per cento e la lista Sinistra Ecologica per Pietrasanta al 6 per cento, pur perdendo però al ballottaggio.
Per quanto riguarda le liste e le coalizioni promosse da compagne/i di Rifondazione Comunista e di Unione Popolare i risultati fotografano situazioni locali differenti.
Per esempio a Grottammare (AP), la città del bilancio partecipativo, vince il movimento fondato dai nostri compagni ai tempi di Porto Alegre e viene confermato vicesindaco il nostro compagno Lorenzo Rossi, in questo movimento civico che si fonda sulla originaria carta dei valori e un programma partecipato sono confluiti i partiti di centrosinistra che in passato lo avevano ostacolato. Un caso di egemonia su metodi e programmi di lunga durata.
Andiamo al ballottaggio vincendo a Campi Bisenzio ed a Carovigno:
A) a Campi Bisenzio (FI), comune della GKN, con il candidato Sindaco Andrea Tagliaferri di Sinistra Italiana ( la cui lista al primo turno raggiunge il 21,3 ) partendo dal 37,7 per cento e con un’affermazione della lista da noi promossa – Campi a Sinistra – che raggiunge il 5,3 per cento, in una della coalizione con tutte le le forze politiche ed associative _ M5S compreso ) a sinistra del PD
B) a Carovigno ( BR ) con il candidato Sindaco Massimo Lanzillotti al 37,40 per cento e (con la lista più votata ADESSO promossa dal PRC SE al 18,3 per cento con il nostro consigliere storico compagno Vito Uggenti , protagonista della battaglia per Torre Guaceto riserva marina e territoriale) valorizzando una petizione che aveva trovato spazio in sede di Parlamento Europeo con Eleonora Forenza.
A SESTRI LEVANTE (GE ) la lista di Unione Popolare arriva al 5,19 per cento con Nicola ROLLANDO candidato sindaco, segnando un risultato molto significativo.
Per concludere due risultati importantissimi in piccoli e significativi Comuni:
A BUSSOLENO (TO) la compagna candidata a Sindaco NICOLETTA DOSIO, storica esponente no tav, viene eletta consigliera comunale con il 13 per cento con la lista UNIONE POPOLARE per BUSSOLENO.
A BUSSI sul TIRINO (PE ) il compagno SALVATORE LA GATTA è stato rieletto Sindaco con il 54 per cento con la lista “ Lavoriamo sempre per Bussi“
Ecco perché, a mio avviso, dobbiamo aprire subito una discussione non reticente sulle elezioni europee :
propongo una lista “di tutte le forze che fanno parte del Partito della Sinistra Europea (European Left )”, sulla base dell’ appello di Manon Aubry.
Quindi una lista con un simbolo bicicletta fra Sinistra Italiana (eventualmente con i Verdi ) ed un simbolo Comunista che unisca Rifondazione Comunista con forze comuniste, che pur non essendo parte di European Left siano omogenee programmaticamente contro la guerra senza se e senza ma, per la pace e per i diritti economici e sociali.
Partire da Unione popolare, in questo quadro, non serve.
Dobbiamo partire dal rilancio di Rifondazione Comunista a partire dalle imminenti elezioni europee.