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CPN 10, 11 giugno 2023

OdG Rifondazione per l’Iniziativa delle/i cittadine/i europei in difesa dei diritti di migranti e rifugiati

Come annunciato dalla rete Stop Border Violence, (www.stopborderviolence.org), dopo essere stata recepita dalla Commissione Europea, partirà il 10 luglio, in almeno 7 paesi europei, una ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) che affronta il tema delle violenze subite ai confini dell’UE, negli Stati terzi in cui si esternalizzano le frontiere, in mare e nei centri di detenzione illegali in Europa, da uomini, donne e bambini provenienti da altri Paesi. Si avrà un anno di tempo per raccogliere un milione di firme e chiedere l’adozione di strumenti normativi adeguati affinché sia applicato in via effettiva l’art. 4 della Carta dei diritti fondamentali della UE e sia bandito l’uso della violenza, della tortura e di trattamenti inumani e degradanti nel controllo delle frontiere dello spazio UE e nei paesi terzi con cui le Istituzioni europee o uno o più stati membri hanno stretto accordi per contenere l’ingresso in Europa di migranti o richiedenti asilo, nonché all’interno degli stessi stati membri nella gestione dell’accoglienza. Si propone: l’istituzione di meccanismi di monitoraggio volti a rilevare e a fermare gli abusi dei diritti fondamentali e gli atti lesivi della dignità umana, alle frontiere e nello spazio comune europeo; il recesso ovvero la NON stipulazione pro futuro, di accordi internazionali in materia di contenimento dei flussi migratori con Stati terzi colpevoli di gravi violazioni dei diritti umani; la definizione di standard minimi di accoglienza validi per tutti i Paesi membri e per l’intero periodo di permanenza sui loro territori; l’eventuale previsione di sanzioni specifiche in caso di violazione delle normative UE. Le firme andranno raccolte su moduli specifici e trasferiti online sul Sistema centrale di raccolta elettronica, a questo provvederà la rete di volontarie/i delle associazioni che hanno già aderito e aderiranno.

Una volta soddisfatti i requisiti, i promotori dovranno essere auditi dalla Commissione Europea e da rappresentanti del Parlamento, chiedendo che si prendano provvedimenti legislativi specifici. Rifondazione Comunista aderisce a tale iniziativa, si impegna a promuovere la raccolta delle firme e a seguire la campagna.

Ad eccezione nostra, di UP e forse dei Radicali, le altre forze politiche non hanno ancora aderito confermandosi antirazziste a fasi alterne. Sarà utile, soprattutto durante una campagna elettorale in cui i temi dell’immigrazione verranno declinati con la logica della paura, rappresentare concretamente quella parte di Paese solidale e pacifista che non è rappresentata nell’agone politico e riportare ad una discussione pubblica una verità conclamata. Respingimenti nei Paesi del Mediterraneo e nei Balcani, condizioni di detenzione, deportazioni in luoghi in cui l’abuso è la norma, non possono fare parte del futuro che ci attende. Rifondazione accoglie le parole d’ordine di Stop Border Violence “riprendiamoci L’Europa”.

Stefano Galieni

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