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CPN 10-12 marzo 2023
Intervento di Roberto Villani
Prima di affrontare i temi proposti dal segretario nella sua relazione, mi sembra necessaria una comunicazione su quanto successo nella federazione di Roma la scorsa settimana, in modo da rendere partecipi i compagni delle dinamiche e dei problemi che abbiamo.
A Roma, con una forzatura di una parte del partito vicina al segretario nazionale, senza coinvolgere e tenendo all’oscuro anche una parte della segreteria, è stata imposta la cooptazione in cpf della compagna Mazzoni e la sua elezione a segretaria con una maggioranza risicata.
Molti interventi durante il cpf hanno sottolineato la necessità di un percorso condiviso per l'elezione del segretario, rispettando una pratica da noi iniziata già prima del congresso con documento unitario. Le richieste sono rimaste inascoltate SENZA ALCUNA MOTIVAZIONE e hanno condotto ad una pesante frattura.
In sostanza nella fed di Roma sono state portate di nuovo le contraddizioni che viviamo al nazionale e questa forzatura, condotta con modalità scorrette, ha determinato una situazione di grande tensione che attualmente sembra improbabile superare: il cpf è sostanzialmente spaccato a metà.
Fatta questa necessaria comunicazione, vorrei fare una riflessione sulle nostre comunicazioni e prese di posizione social, su cui si è soffermato Maurizio ieri. Comunicazioni che andrebbero condivise maggiormente e con cui a mio avviso a volte ci facciamo del male da soli
- si è parlato dei post FB su Rizzo ad es. – io credo che parlare di un personaggio che si qualifica da solo, semplicemente lo fortifica. Gli scambi di insulti tra Rizzo e Acerbo sono dannosi anche per noi– ignoriamolo
- Poi la questione Schlein – la comunicazione social ha regole precise, gli auguri e le attestazioni di stima (del segretario ma anche della neosegretaria romana) sono state lette come vicinanza PRC-PD e come un apertura ad una riproposizione del CSX che dovrei dare per scontato che in questo partito sia definitivamente superata (in caso contrario la soluzione non potrebbe essere altra che il congresso) – quei post era chiaro che sarebbero stati malinterpretati, sono stati un errore e non dobbiamo continuare così.
Nella comunicazione valutiamo le scelte reali che vengono fatte (a partire dal si alle armi e del sostegno all’autonomia differenziata) perché i proclami della neosegretaria se li porta via il vento e il PD rimane partito di riferimento di NATO e confindustria.
Evitiamo di riferirci sempre ad altri. Esprimiamo la nostra linea e le nostre proposte: no a guerra e NATO, no all’autonomia differenziata, rivendicazioni sindacali/lavoro, scuola/sanità, ecosocialismo e conseguente necessità di costruire l’unità della sinistra di classe...
Unione popolare: è il progetto con cui perseguiamo l’unità della sinistra di classe, comunisti, anticapitalisti, antiliberisti, in contrapposizione al CSX, dunque un nostro obiettivo strategico. Dobbiamo investire su UP migliorando però il progetto, in alcuni aspetti essenziali, non escluso il simbolo.
1. democratizzare UP, a partire dall’elezione del coordinamento, che come sappiamo va integrato per poter essere rappresentativo della totalità del PRC (ed auspicabilmente deve prevedere forme di rotazione)
2. UP va allargata! oltre a noi, Pap, manifesta, dobbiamo favorire la partecipazione futura di forze come SinAnt, e spero il PCI, il FGC ed altri, ma anche i movimenti di lotta. Dobbiamo tenere conto di questo nella scrittura delle regole di UP.
3. costruire UP nei territori, partendo dal basso
4. Iniziative unitarie da subito, senza aspettare le elezioni!
5. l’iscrizione al partito vale automaticamente come iscrizione a UP. Diamo la possibilità ai singoli senza tessera di aderire (come nella fed sinistra), ma noi li ci stiamo come PRC
Nessuna adesione individuale o doppio tesseramento, che minerebbe lo stesso PRC spaccandolo come avvenuto nel periodo della ns adesione a PaP e favorendo la nascita di un altro partito.
E ciò non è assolutamente in contraddizione col funzionamento di UP col principio 1 testa 1 voto.
Gli iscritti PRC devono poter automaticamente accedere alla piattaforma di UP col num. di tessera. Chi non partecipa attivamente ad un progetto strategico del partito se ne assume la responsabilità.
Infine sui rapporti con M5S:
il rapporto con M5S non può che dipendere da... M5S
(a) se ci chiede di non far vedere il ns simbolo noi stiamo contro, come avvenuto nel lazio)
(b) se M5S sta col PD noi stiamo contro, come avvenuto in lombardia.
(c) se si creasse una situazione differente, ma il cinguettare di Conte e Schlein mi fa sorgere dubbi su questo, se ne potrebbe parlare