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CPN 10-12 marzo 2023
Intervento di Umberto Spallotta
Ho apprezzato la prima parte dell'intervento del segretario Acerbo che ci ricorda il valore scientifico del marxismo come strumento per comprendere la società oggi e non solo il passato. Il nostro partito e tutti i suoi militanti sono chiamati sempre ad approfondirlo e a corroborarlo ovviamente con iniziative di formazione adeguate. Importanti per tutto il partito e non solo per giovani. Questa impostazione ci garantisce la prospettiva comunista di cui parlava Fraleone e ci permette di mantenere il nostro partito per l'oggi e per il domani.
Proprio per questo trovo del tutto spiazzanti i giudizi tutto sommato lusinghieri che il segretario e parte dell' segreteria di Rifondazione danno della affermazione della Schlein. Né mi entusiasma l'indicare i votanti delle primarie del Pd un possibile interlocutore a sinistra. Certo è ovvio che molti hanno votato la Schlein per provare in buona fede a riportare quel partito a sinistra e molti sono anche nostri elettori, ma si tratta di un giudizio affrettato ed emotivo, lontano anni luce dalla analisi concreta della situazione concreta che dovrebbe guidarci come dicevo prima. Bisogna invece costruire il blocco sociale alternativo, composto da quelle masse che sentendosi escluse dalla politica non votano più. Non dobbiamo fare parte della cosiddetta sinistra della ZTL, dobbiamo ricostruire il conflitto sociale. Certo non bisogna essere settari, bisogna trovare degli strumenti nuovi per fare politica di massa e Up Io può essere, trovando anche strumenti per arrivare a chi il nostro partito non arriva più.Il nostro partito dovrebbe innanzitutto indirizzarsi verso quelle masse che guardano la politica con indifferenza perché oramai estranea ai suoi bisogni e ai suoi obiettivi, espressione esclusiva o quasi delle classi dominanti.
Bisogna quindi costruire una politica che torni a radicarsi tra i settori sociali che pagano sulla loro pelle le sciagurate scelte liberiste, che i governi degli ultimi anni hanno portato avanti sia che fossero di centrodestra o di centrosinistra. Per farlo bisogna lavorare a livello sociale e vertenziale e va mantenuta la alleanza Unione popolare, che può essere l'avvio di una soggettività conflittuale e di classe più ampia del nostro partito. La differenza principale tra noi e la Francia, dove la CGT porta 3 milioni di persone in piazza, è proprio l'assenza di un sindacato conflittuale nel nostro paese. Rilanciare la lotta di classe è fondamentale anche per difendere la Costituzione antifascista. E va rafforzato l'anpi nonostante veda l'eccessiva presenza al suo interno del PD, ma si tratta di una associazione chiaramente in difesa dei valori costituzionali. Il nostro antifascismo deve essere però più radicale e deve essere caratterizzato dalla lotta per la rimozione di quelle cause che permisero allora l'avvento del fascismo e che stanno portando adesso a forme inedite di esso. Quest'ultimo si contrasta ancora una volta con la lotta di classe, senza la quale, la destra parlando alla pancia delle classi popolari, scatena la sua guerra tra lavoratori italiani e stranieri, arrivando all'osceno cinismo mostrato dal governo in occasione della Strage di Cutro.
Il nostro partito va rafforzato e ampliato perché la nostra prospettiva non si limita all'alternativa al neoliberismo ma vuole arrivare ad una società comunista. Va mantenuta l'unità della nostra organizzazione in cu ci possono essere divergenze di cultura e opinione, ma le cui decisioni sono prese sul piano politico, come abbiamo fatto a Chianciano la cui linea unitaria, giusta secondo me, va mantenuta. Per quanto riguarda l'adesione a Up: tutti gli iscritti a Rifondazione comunista vi aderiscono in automatico. Le adesioni individuali ci hanno già danneggiato ai tempi di Pap.