Partecipa e contribuisci all'attività di Rifondazione Comunista con 10 euro al mese. Compila questo modulo SEPA/RID online. Grazie

CPN 10-12 marzo 2023

OdG approvato

Giustizia e verità per Cutro

Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, ha seguito con estrema attenzione la vicenda della strage di Cutro e tutto quello che ne è ad oggi conseguito. Una nostra folta delegazione, in particolare del partito calabrese ma non solo, ha partecipato alla manifestazione tenutasi ieri 11 marzo, insieme alle forze della sinistra radicale e, soprattutto, ai familiari delle vittime. Seguendo l’oscenità del dibattito parlamentare e ritenendosi oltremodo offesa dalle parole del ministro dell’Interno, decide di: dare mandato ai propri legali di elaborare un esposto alla Procura della Repubblica, riservandosi di adire anche in sedi internazionali e perché si accertino tutte le responsabilità nella strage legate alla catena di comando che non si è attivata per prestare soccorso ai naufraghi.

Oltre gli aspetti legali, è però per il nostro Partito importante continuare a denunciare il fatto che questa ennesima strage si sia potuta verificare grazie al cumulo di provvedimenti legislativi attuati da governi di centro sinistra, centro destra e “tecnici” per indebolire con ogni mezzo necessario gli interventi di soccorso. Si è agito e si agisce criminalizzando la solidarietà e potenziando i respingimenti illegali, finanziando le mafie e i dittatori di Paesi a cui si fornisce potere di ricatto in cambio della disponibilità a tenere nel proprio territorio, spesso in veri e propri lager, le persone in fuga. La proposta di Rifondazione Comunista è quella di operare perché si definisca una missione europea stabile di soccorso come soluzione emergenziale.

Una proposta, più ampia da fare al Paese intero perché si determinino canali legali e sicuri di ingresso in Europa, si potenzino i risibili corridoi umanitari finora aperti, ci si adoperi per percorsi di regolarizzazione delle persone attualmente presenti in Italia, di riforma della legge sulla cittadinanza, della chiusura dei Centri Permanenti per i Rimpatri per cui il governo ha recentemente trovato 42 milioni di euro con la legge di bilancio. Lo dobbiamo riaffermare non solo perché ci spetta come comuniste/i, ma anche perché ci schieriamo dalla parte tanto di coloro che fuggono quanto di quanti, nella Guardia costiera e di Finanza, hanno dovuto limitare i propri interventi a causa delle scelte politiche operate dai precedenti e dall’attuale compagine di governo.

Maurizio Acerbo
Stefano Galieni

chiudi - stampa