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CPN 10-12 marzo 2023
Intervento di Raul Mordenti
Mi sembra che nel merito della proposta di organizzazione di UP si sia verificata una larga convergenza, che occorre valorizzare con un voto unanime del CPN affinché la nostra delegazione in UP possa essere forte e credibile. Continuare nella lotta intestina (di cui ho visto una bruttissima traccia negli ingenerosi attacchi alla nuova segretaria di Roma) sarebbe davvero irresponsabile, e imperdonabile, per la gravità dei problemi che abbiamo di fronte.
Lo 0,7 che abbiamo riportato nella mia regione non è un risultato insoddisfacente, ma (fatta salva la solidarietà ai compagni e alle compagne che si sono generosamente esposti e impegnati) è un risultato catastrofico, il peggiore mai riportato nella nostra storia e anche inferiore a qualsiasi risultato di DP, e ciò tanto più se si considera che si tratta dello 0,7 su meno del 40% dei votanti, con un netta perdita di voti anche rispetto al settembre 2022, e questa volta senza neanche avere fra i piedi la lista di Rizzo.
Abbiamo anche subìto l'umiliazione di essere sorpassati dalla lista del pci, che ha riportato l'1,0% senza neppure fare campagna elettorale, limitandosi a mettere il simbolo sulla scheda. Purtroppo non mi sembra di aver sentito seri accenti autocritici, né l'apertura di un vero momento di riflessione, che ha come presupposto necessario la ricerca della nostra unità interna. Al contrario: continuare nel tiro a segno contro il segretario nazionale equivarrebbe ad avvelenare i pozzi, all'interno di quel piccolo fortino assediato che ormai siamo.
Ci sono problemi che meriterebbero l'apprestamento di specifici e urgenti progetti di iniziativa; ne cito solo due: (1) la necessità di dotarci subito di un nostro organo di informazione, di un giornale (fra digitale e cartaceo), e (2) la necessità di ricostruire la nostra organizzazione giovanile, per quel che ne capisco, praticamente da zero.
Mi colpisce inoltre che l'iniziativa sull'antifascismo, rappresentata dalla diffusione e dalle presentazioni del libro del Partito "Dodicesima disposizione", sia praticamente ferma nel Sud (con solo qualche bella eccezione). Proporrei di presentare quel libro almeno in ogni regione o grande Federazione, in vista del 25 aprile.
Ricordo infine che l'ultimo CPN aveva votato all'unanimità una mozione che ci impegnava per l'inizio dell'anno alla promozione di una manifestazione nazionale contro la guerra, sulla nostra piattaforma pacifista, internazionalista e classista, contro l'invio delle armi e contro la NATO; ma a quel voto non è seguito nessun fatto. Se Rifondazione e UP si fossero caratterizzati come il partito della pace, senza se e senza ma, forse anche i risultati delle regionali sarebbero stati un po' diversi.