Partecipa e contribuisci all'attività di Rifondazione Comunista con 10 euro al mese. Compila questo modulo SEPA/RID online. Grazie
CPN 10-12 marzo 2023
Intervento di Sara Mastronicola
Care compagne Cari Compagni, sarò breve anzi brevissima perché sono in auto con la famiglia.
Concentro il mio intervento su un solo punto anche se vorrei dire molte cose. Concentro su un punto, il simbolo del partito, affinché questo mio intervento resti impresso e non si perda in altri argomenti.
Mi chiedo che bisogna farne del simbolo di questo partito, simbolo per cui ci tesseriamo e componiamo una comunità politica. Io qui dentro non ho intenzione di invecchiare o diventare pazza. Nel glorioso simbolo del lavoro, la falce e il martello, c’è già la madre di tutte le lotte.
Non vi nascondo che la sera dei risultati elettorali regionali ho fissato per parecchio i numeri del Lazio chiedendomi che cosa mi avesse fatto di male Alboresi. Ditemelo voi. Ho sentito dire spesso che il nostro simbolo di partito non è inclusivo o fluido. Nel Lazio la falce e martello ci si è posizionata davanti, una falce e martello che anche noi avremmo come simbolo del partito fino a prova contraria.
Lo dico serenamente, sciogliamoci o leviamo il termine comunista. Facciamo altro. Perché la risposta a questa mia domanda non può essere la diversità di posizioni su questioni internazionali, in un paese che non conosce nemmeno più le geografie perché in piena deriva culturale, un paese che ormai ragiona per schema semplici e dualistici.
Un paese, questo, in cui il primo partito si è presentato alle elezioni nazionali con la fiamma tricolore. E noi di cosa stiamo parlando? Di Antifascismo? E non tiriamo fuori, nei momenti che contano, il simbolo per antonomasia più contrario alla barbarie e chiaro.
Vedete, parlo del simbolo e vi chiedo di interrogarvi e fare vostre le mie parole e il mio dolore.
Mi fermo qui perché io, con ironia, non sono nessuna per parlare più minuti del neoeletto presidente della Cina mentre giurava non molte ore fa, a pugno chiuso, sulla Costituzione del suo paese.
Buon lavoro, un saluto compagne e compagni. Io ho finito.