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CPN 10-12 marzo 2023
Intervento di Enrico Lai
Il nostro dibattito è racchiuso in 3 punti:
1 analisi e rapporti col PD e M5S
2 analisi voto regionali
3 PRC inserita nello spazio di UP
1. Le primarie son state un momento importante nel PD perchè hanno messo in luce la scollatura tra gruppo dirigente del PD e la domanda di cambiamento degli elettori. Si segnala il continuo calo dei votanti. Nonostante l’entusiasmo il consenso al PD è immutato. Non è peregrino affermare che non esiste nessun “fenomeno Schlein”. Non significa restare indifferenti a quel processo, ma non si ravvisano cambi di linea sulla guerra e nel conflitto capitale-lavoro. Differente è il M5S che per alcuni tagli di loro proposta politica possano essere considerati, quando si collocano fuori dal centrosinistra, degli interlocutori con cui costruire dei percorsi unitari. Per non essere additato di settarismo e minoritarismo, termini che aleggiano in questo CPN e accostati anche al sottoscritto, informo che le elezioni regionali in Sardegna saranno fra 11 mesi. Si segnala l’indisponibilità del M5S a collocarsi nel campo dell’alternativa in quanto hanno già un accordo col PD. Noi siamo impegnati a costruire uno spazio politico autonomo dai poli esistenti. Per chi vorrà fare un’alleanza col PD lo dica chiaramente e chieda un congresso straordinario sul cambio di linea del Partito.
2. Per questo son solidale con le compagne Fraleone e Rinaldi nel Lazio accusate ingiustamente di settarismo. Hanno verificato l’impossibilità di fare un accordo col M5S perchè lo stesso chiedeva il nostro scioglimento in una lista civica ad esso collegato. Soluzione che è stata giustamente contrastata anche dal segretario. Mi chiedo allora perchè pubblicamente il segretario dice: “La linea che ho proposto nei mesi scorsi, contrastata nel partito, avrebbe forse potuto produrre un maggiore interesse e relazioni intorno a UP. Spero che il duro dato elettorale faccia riflettere” L’unica linea alternativa, a me pare, sarebbe stata quella di non presentare UP alle elezioni. Ma segnalo che eventualmente questa linea, seppur legittima ma che non condivido, non è mai stata esplicitata negli organismi dirigenti di questo partito. Quindi oltre alla solidarietà, ringrazio le compagne e unitamente al compagno Baggi e alla compagna Ghidorzi della Lombardia per il lavoro svolto e per aver dato continuità all’esperienza di UP.
3. Si dice che UP non dev’essere un partito, concordo col segretario. Ma con la sua richiesta della doppia adesione di fatto pratica la strada del partito. Mi trovo totalmente in disaccordo. Per questo penso che gli iscritti del PRC debbano essere automaticamente degli aderenti di UP. La centralità del nostro partito non deve essere messa in discussione. La CdO andava esattamente in questa direzione. Non si possono commettere degli errori già fatti con PaP. Penso quindi che UP debba essere uno spazio aperto ad altre soggettività politiche e sociali e anche ai singoli aderenti.