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CPN 10-12 marzo 2023

Intervento di Giuseppe Carroccia

Intervengo solo per fare una breve comunicazione come Presidente del Collegio dei Revisori sul Bilancio Preventivo 2023 che la Direzione Nazionale ha approvato il 28 febbraio scorso.
Come sapete la antidemocratica decisione di non consentirci di accedere al 2 x mille ha fatto mancare negli ultimi 2 anni al nostro bilancio circa un milione di euro. Per questo abbiamo approvato sia il bilancio preventivo 2022 che quello 2023 con un passivo complessivo di circa 700 mila euro.

Il lavoro virtuoso del nostro tesoriere Vito Meloni e dei compagni dell’Amministrazione Alberto Celli e Marco Gabrielli, che negli anni precedenti ci aveva consentito di ridurre l’indebitamento accumulato durante la scellerata gestione di Liberazione di Sansonetti, si è bloccato e rischiamo di tornare a indebitarci.
Anche nel 2024 non potremo accedere al 2 x mille, ma non potremo continuare a approvare bilanci in disavanzo per non avvitarci in una spirale perversa.
Occorre pertan
to elaborare una modalità di finanziamento del Partito che ne garantisca l’autonomia finanziaria, cioè la capacità di renderci indipendenti dal finanziamento pubblico di cui ovviamente continuiamo a rivendicare il diritto.
Su questo tema, che oggettivamente si intreccia con il processo di riorganizzazione che abbiamo iniziato con la Conferenza di Organizzazione, suggeriamo che venga dedicata una specifica riunione del CPN , dopo che lo specifico gruppo di lavoro abbia elaborato una proposta da mettere in discussione.
Riteniamo infatti che il tema abbia forte significato politico perché riguarda come immaginiamo e cominciamo a realizzare la Rifondazione Comunista rinnovata di cui tutti sentiamo la necessità.
Suggeriamo che prima della discussione sul prossimo bilancio consultivo che avverrà in giugno il gruppo designato dalla Direzione avvii la costruzione di una proposta e che compagne e compagni che dai territori hanno maturato esperienze positive e innovative possano essere coinvolti.
Affrontiamo questo passaggio non facile senza indugio e senza angoscia. Con la necessaria tempestività. Abbiamo le energie per superarlo e, come nella nostra migliore tradizione, per prendere l’iniziativa e innovare. Facciamo di necessità virtù.

Per segnalare l’impegno di tutto il gruppo dirigente su questo tema rinnoviamo l’appello alla sottoscrizione al Partito da parte di tutti i componenti e gli invitati del CPN, nelle varie forme possibili: Rid, donazioni, bonifico e in base alla propria condizione economica.
Sappiamo tutti delle enormi difficoltà economiche che vivono i nostri circoli e le nostre federazioni; alcune delle quali anche indebitate. Pertanto deve essere chiaro che quando parliamo di autofinanziamento intendiamo di sottoscrizioni e attività prevalentemente rivolte all’esterno.
Anche nella nostra classe e nelle strutture che ne difendono la condizione e che quindi sono prossime alla nostra attività, l’aumento della repressione e dei licenziamenti politici rende difficile l’attività. Penso alla situazione delle varie casse di solidarietà.

Occorre pertanto allargare la nostra sfera di sostenitori.
Sono stato volutamente stringato per evitare che su questo tema importante si aprisse una discussione che non è all’ordine del giorno. Per Statuto come sapete è materia della Direzione Nazionale.
L’anno scorso non ho posto la questione al CPN perché con il finanziamento del 2 x mille 2023 avremmo quasi coperto entrambi i disavanzi.
Oggi la situazione è molto più seria.

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