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CPN 17-18 dicembre 2022
Raffaele Tecce
Ho apprezzato molto la relazione di Acerbo che ha fatto una chiara ricostruzione politica dei fatti che hanno portato alle divergenze attuali e che ha posto con chiarezza il tema di una linea politica egemonica del PRC che lavori, pur nell’ attuale dimensione, come partito di massa gramsciano, costruendo – come scrivemmo nelle tesi congressuali – un area politica antiliberista ed una sinistra alternativa al PD sempre più ampia. Finalmente !
Voglio, tuttavia, precisare , in particolare a Dmitrj ed a Loredana Fraleone, che il segretario non ha mai detto o proposto di non presentarsi come Unione Popolare, ma solo che UP non pratichi il settarismo e l’ auto isolamento, e provi a costruire uno schieramento più largo . Questo deve essere chiarissimo!
Il tema che emerge è quello di una rinnovata credibilità della politica e di chi la rappresenta, come ha detto Deambrogio .
Lo scandalo dell’ Europarlamento ci conferma che gli interessi possono spesso prevalere sulla buona politica, MA ANCHE CHE NON E’ INELUTTABILE.
Ho lavorato due anni a Bruxelles, dal 2014 al 2016, come assistente accreditato di Eleonora Forenza..e non ci ha avvicinato nessuno.
Proprio la credibilità del gruppo dirigente nel suo complesso di Rifondazione Comunista, al di la di ogni divergenza, ci permette in Lazio di puntare ad una lista unitaria della sinistra antiliberista ed alternativa al Pd , da scegliere non come imposizione ma come grande opportunità.
E’ necessario chiedere come Rifondazione urgentemente un chiarimento alla responsabile dei 5 stelle del Lazio sul fatto che non c’ è nessuna pregiudiziale ad una coalizione anche con Unione Popolare, (che tra l’ altro verrebbe meno per l’ indisponibilità pregiudiziale di PAP ). E poi scegliere liberamente !
Non dobbiamo infatti sottovalutare processi che sgretolano la subalternità al PD di compagne e compagni di Sinistra Italiana e di aree contigue;
-Le compagne ed i compagni di SI Lazio rompono con Fratoianni, che avrebbe voluto un accordo elettorale con il PD, Renzi e Calenda, e vogliono avviare un percorso di alternativa al PD
-compagne/i come Loredana de Petris e Stefano Fassina scelgono di contribuire a costruire dal basso una aggregazione politica di sinistra alternativa piuttosto che provare a stare all’ interno della lista laziale dei 5 stelle.
Non si può rispondere con il settarismo.
In Lombardia è ancora più difficile : settori storici e qualificati della Sinistra (penso a Medicina Democratica e ad Agnoletto ecc. ) hanno sviluppato eccessive aspettative verso il candidato PD Maioirino, aspettative che sicuramente saranno deluse.
Il tema chi si pone in questa nuova fase dopo la vittoria delle destre alle elezioni politiche e con una presidente del Consiglio di tradizione fascista, E’ QUELLO DI UNA POSSIBILE INVERSIONE DI TENDENZA RISPETTO ALLA VITTORIA DELLE DESTRE ALLE ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE.
Inversione che può attuarsi con l’ estensione della conflittualità sociale (scioperi CGIL / UIL e di pezzi del sindacalismo extraconfederale contro la politica economica e sociale del Governo che sarà imposta solo votando la finanziaria a colpi di fiducia ) ed anche nelle elezioni locali soprattutto quelle comunali e quelle del Friuli Venezia Giulia e del Molise previste fra il 15 aprile ed il 15 giugno 2023.