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CPN 17-18 dicembre 2022

Gabriele Marcozzi

Su che cosa il Segretario vuole far discutere questo CPN?
Il tema è quello del ruolo che il nostro partito e quindi anche UP deve avere nel dibattito politico del nostro paese.
Il nostro partito è 14 anni che teorizza nei suoi documenti, cosa che ho sempre condiviso, il fatto di stare nelle lotte, di costruire le vertenze e di praticare l'opposizione sociale. Tutto giusto e sacrosanto e non bisogna sicuramente smettere di fare questo. Ma non basta!

La nostra assenza nel dibattito politico nazionale è sotto gli occhi di tutti. Se non esistiamo non giochiamo nessun ruolo e non otteniamo nessun tipo di consenso.
Il Piano elettorale va usato per quello che ci serve: noi dobbiamo sapere cosa vogliamo, e dove vogliamo andare e poi usare le elezioni di conseguenza.
Quindi vorrei capire meglio come ragioniamo.

Quando questa estate, prima delle elezioni politiche, la nostra direzione nazionale ha votato all'unanimità la mossa di aprire a un'interlocuzione con il M5S su alcuni punti programmatici fondanti, io l'ho condivisa molto (sarà forse perché nella nostra città alle comunali tentammo una coalizione con loro già nel 2011 poi fallita perché non facevano alleanze con nessuno), ma se attraverso l'apertura a un confronto con loro ci fanno essere presenti nel dibattito dobbiamo cogliere l'opportunità. Questo intende la relazione del Segretario.

E per questo non capisco l'imboscata fattagli nella scorsa Direzione se non nell'ottica di operare una divisione politica fittizia nell'obiettivo di metterlo in minoranza per poi chiederne le dimissioni. È sotto gli occhi di tutti che in questa fase il M5S si sta prendendo il nostro campo, magari solo in chiave opportunistica, ma lo sta facendo. Tanti compagni nostri iscritti li votano e tanti se ne sono andati dal nostro partito per fare militanza con loro (per lo meno nella mia federazione è così).

Quando nella scorsa tornata amministrativa a San Benedetto del Tronto, al secondo tentativo, abbiamo fatto una coalizione con loro basata sulla condivisione del programma amministrativo, le persone della nostra area politica ci hanno votato molto più agevolmente e senza troppe recriminazioni, e in una tornata dove in giro abbiamo preso percentuali da 0, a San Benedetto abbiamo preso il 2% contro il CSX che andava addirittura spaccato. Io non sto nella testa della gente e mi piacerebbe cambiarla ma questa è la situazione di fatto e quindi nelle prossime elezioni regionali penso che aprire un'interlocuzione con il M5S sarebbe utile a mettere la nostra proposta sotto i riflettori del dibattito pubblico facendoci esistere.

Poi i territori facessero come credono, hanno la loro autonomia e si vedrà, ma la situazione di un M5S sopra descritta va presa in seria considerazione e loro vanno sfidati sulle nostre tematiche e sulla nostra radicalità altrimenti avremo sempre più problemi a costruire la nostra presenza nel dibattito politico e sempre più militanti ed elettori ci abbandoneranno.

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