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CPN 15-16 ottobre 2022

Giovanni Ferretti

Voto a Genova: forte astensionismo nei quartieri popolari (anche 40%) e quartieri ricchi con percentuali sopra il 70% di affluenza. Anche in zone miste, forte differenza tra seggi popolari e altri più borghesi. Noi bene in Centro Storico (popolare, ma anche zona con % maggiore laureati), al 2% in zone popolari, sotto l’1 nelle altre. Male a Ponente, dove assenti in campagna elettorale. Dove andiamo bene noi, vanno bene 5Stelle. Idem dove si va male: conferma come 5Stelle abbiano intercettato il nostro bacino elettorale e come siano i nostri principali competitors. Nostra presenza tra la gente, dignitosa. Forse un po’ inferiore ad amm.ve (stanchezza, ferie, meno soldi): + 500 voti, ma – 0,4%, dovuto ad aumento votanti. Buoni i rapporti con Pap (alcuni di loro, più settari, si sono astenuti dalla campagna); ottimi con gli indipendenti. Durante le campagne elettorali siamo riusciti a tesserare una decina di nuovi iscritt*, segno che ci sono gli spazi per radicarsi e che riusciamo a coniugare presenza unitaria e radicamento partito.

Percorso elettorale: se trovo oggi giustificabili le parole del segretario, nella sua relazione, “Se Conte riposizionasse 5Stelle in senso autenticamente progressista, sarebbe da guardare con interesse”, ricordo che tali non erano all’inizio della campagna elettorale, con l’appello “all’unità del fronte anti-guerra”. Con i 5Stelle che avevano votato invio armi e tutto quello che era possibile votare. Non basta una dichiarazione che, anche oggi, viene tradita dai voti in commissione parlamentare. Non confondiamo nostri desideri con la realtà dei fatti. La linea, poi, è stata calata dall’alto, senza alcun passaggio in CPN e non è certamente contenuta nelle tesi congressuali.

Dopo voto: ci siamo già visti come UP e abbiamo già fatto CPR e CPF. Siamo per andare avanti. Linea condivisa praticamente da tutto il partito (e indipendenti e Pap GE). Il problema è sul “COME”. Dobbiamo allargare. Non solo a singoli, anche ad altre forze (PCI, Sinistra Anticapitalista..). Possono accettare di aggregarsi a UP? Dobbiamo quindi trovare uno strumento per contenere anche loro? A Genova rilanciamo: abbiamo in programma un’Assemblea Pubblica che ha come obiettivo quello di formare gruppi di lavoro, nella speranza di attirate nuove forze. Di sicuro nessuno vuole sentir parlare di scioglimenti del PRC. E nessuno vuol sentir parlare di tesseramenti per UP: storia già vissuta con inizi di Pap e finita in modo tragico con ennesimo salasso di compagni.

Info: Siamo stati contattati da Crucioli, ex senatore 5Stelle, ora Italia Sovrana e Popolare, per percorso verso iniziativa contro la guerra e possibili future strategie del “fronte antisistema”, come lui lo definisce. Ci siamo andati come UP (noi pap indipendenti). Se con lui si poteva trovare una quadra, nel secondo incontro, presenti le formazioni che lo sostengono (PC Rizzo, sovranisti), si è preso atto della lontananza di strategie ed obiettivi.

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