Partito della Rifondazione Comunista
Comitato Politico Nazionale 16 - 17 maggio 2020

ODG: Campagna Bce per Cpn

Il Cpn da una valutazione fortemente negativa del piano del governo sia per l’insufficienza delle risorse stanziate sia per l’orientamento prevalente delle destinazioni previste su cui si impongono le spinte dei gruppi industriali dominanti.

Il sostegno economico a chi si è ritrovato senza reddito arriva in gravissimo ritardo, in misura del tutto insufficiente e lascia totalmente scoperte fasce rilevanti di poveri, precari, lavoratori autonomi e settori di piccole e piccolissime imprese, col rischio che montino insieme rancore e disgregazione sociale su cui stanno già cominciando a soffiare le destre.
E’ totalmente assente l’avvio di un rilancio dell’intervento pubblico di cui la pandemia in corso a evidenziato tutta la necessità in rapporto con l’ennesimo fallimento delle logiche di mercato centrate sul primato di profitti.
Gli stanziamenti su sanità pubblica e scuola sono insufficienti anche solo per far fronte all’emergenza sanitaria in atto.

Le ingenti risorse erogate alle imprese, quelle sì a pioggia, lungi dall’essere indirizzate a un più che mai necessario cambio di modello di sviluppo rafforzano i rapporti sociali di produzione esistenti col loro carico di sfruttamento, precarietà, oppressione, e diritti negati.
Il Cpn ritiene completamente sbagliata la scelta di non tassare le grandi ricchezze e nel contempo accedere a forme di finanziamento europei che aggraverebbero esponenzialmente il debito del Paese accettando che poi si trasformi in un vincolo esterno per imporre costi sociali enormi.

Nell’assoluta insufficienza di iniziative di contrasto da parte sindacale urge tutto il nostro impegno di elaborazione e iniziativa politica per costruire l’alternativa a partire dalla costruzione di un movimento di opposizione al governo e alle politiche neoliberiste. In questo quadro sosteniamo la proposta avanzata dal dipartimento lavoro di avviare una campagna nazionale per:
1-Il diritto al reddito: nessuno sia lasciato senza reddito con attenzione ai nostri referenti classici e anche a settori di lavoro autonomo e piccolo imprenditore a rischio chiusura
2.Il rilancio della sanità e dell’istruzione pubblica: investimenti in strutture, attrezzature e organici
3. La riconversione ambientale dell’economia e la piena e buona occupazione.
Queste spese debbono essere coperte attraverso:
- l’intervento diretto della Bce, come indicato nella petizione lanciata insieme alle forze della sinistra europea .
- l’introduzione di una tassa sulle grandi ricchezze.

La campagna deve muovere ed essere segnata fortemente, nella forme della comunicazione, dalla necessità di rispondere alle seguenti urgenze sociali ed economiche:
Il modello da seguire è quello sperimentato con successo nella campagna sui temi sociali assumendo la sfida di realizzare tramite i social lo stesso risultato ottenuto nelle piazze reali.
Il programma delle iniziative è a disposizione per essere inviato a tutte le federazioni.

Antonello Patta

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