Partito
della Rifondazione Comunista Per una lista di sinistra alle elezioni europee, documento approvato dal CPN del PRC-S.E. del 16-17 marzo 2019 Rifondazione Comunista ha lavorato in questi mesi con umiltà e grande senso di responsabilità per un largo fronte popolare con la consapevolezza dell’urgenza di una proposta politica di alternativa nel nostro paese e a livello europeo. Al fine di favorire un’ampia confluenza di formazioni politiche e settori di movimento a pochi mesi dalle elezioni europee del 26 maggio 2019, come Rifondazione Comunista abbiamo preso l’iniziativa di proporre la presentazione di una lista unitaria della sinistra antiliberista mettendo a disposizione i simboli del Partito della Sinistra Europea e del nostro gruppo parlamentare “Sinistra unitaria europea- Sinistra verde nordica” GUE/NGL. Salutiamo come positivo il consenso registrato tra le formazioni italiane (Sinistra Italiana, L’Altra Europa, Partito del Sud, Transform, Convergenza Socialista) a vario titolo aderenti al Partito della Sinistra Europea di cui il PRC è l’unico partito italiano membro effettivo. Insieme abbiamo definito una proposta aperta a tutta la sinistra sociale e politica, ai movimenti, alle compagne e compagni che condividono con noi lotte, mobilitazioni, valori, proposte, il pluralismo delle posizioni presenti non sia di ostacolo alla costruzione unitaria della lista, così come accade in tanti altri paesi europei. Il simbolo della lista conterrà certamente i loghi del Partito della Sinistra Europea ed al Gruppo parlamentare europeo “Sinistra unitaria europea- Sinistra verde nordica” (GUE/NGL), indispensabili per la presentazione.. Il programma della lista si articolerà a partire dalla piattaforma
elettorale varato dal Partito della Sinistra Europea. La posta in gioco
è molto alta. C’è il rischio che la lunga stagione dell’austerità e
delle politiche neoliberiste favorisca l’aumento della presenza nelle
istituzioni comunitarie delle destre nazionaliste e xenofobe. Per questo
occorre contrastare sia il neoliberismo che il nazionalismo. 1. Si riconoscono nella necessità di contrastare e superare le politiche che hanno caratterizzato l’Unione Europea, a partire dalla rottura della gabbia neoliberista definita dai trattati. 2. Vogliono costruire un’Europa, fondata sulla giustizia sociale, ambientale e fiscale: sulla redistribuzione della ricchezza e del lavoro; sulla riconversione ambientale e sociale dell’economia; sul diritto al reddito e sui diritti alle lavoratrici e ai lavoratori, sulla democrazia reale e sull’autodeterminazione di donne e uomini; sulla solidarietà contro le politiche securitarie e di respingimento delle e dei migranti; sulla pace, il disarmo e la cooperazione internazionale e per questo contro la militarizzazione dell’UE e per il superamento della Nato. 3. Sentono il dovere di opporsi al risorgere dei razzismi e dei nazionalismi. Al fine di realizzare questa confluenza, intendiamo aprire un confronto con le donne e gli uomini, i partiti le associazioni e i movimenti che si riconoscono in questo orizzonte politico di alternativa, affinché siano con noi protagonisti nella definizione della lista. Il Comitato Politico Nazionale del PRC dà mandato alla Direzione Nazionale e alla Segreteria di proseguire nel percorso avviato di costruzione della lista, della definizione di tutti gli elementi del simbolo, dell’indicazione delle candidature che tutte le strutture di partito dovranno sostenere. |