Partito della Rifondazione Comunista
Comitato Politico Nazionale 6 e 7 maggio 2017

ODG

Percorso per un radicamento nella grande distribuzione organizzata

Negli ultimi anni l'attacco ai diritti dei lavoratori si è fatto più insistente, la crisi di sistema che ha investito il nostro paese ha fatto sì che il padronato scaricasse i costi della crisi sulla classe lavoratrice, con politiche che mirano a indebolire salari e distruggere le conquiste sociali ottenute con lotte e sacrifici. Nelle città non esistono più solo le grandi fabbriche, ma negli anni sono nati grandi centri commerciali che hanno cambiato abitudini e modi di acquisto da parte dei cittadini e visto il grande numero di addetti che hanno inglobato, sono diventati dei veri e propri laboratori dove tutte le nuove pratiche di sfruttamento vengono testate per poi essere estese a tutta la classe lavoratrice.
Aperture 24 ore su 24 e nei festivi, flessibilità, abbattimento del salario diretto e indiretto sono all'ordine del giorno. La politica si è resa complice di questo sistema e ha legiferato in modo da soddisfare le potenti lobby della Gdo, un’operazione che ha causato il pesante contraccolpo che ha subito il piccolo commercio. Non riuscendo a competere con i colossi della grande distribuzione organizzata, numerose botteghe 'rionali' hanno chiuso esaurendo anche la loro funzione sociale e aggregativa di quartieri prevalentemente periferici. Come partito dobbiamo avviare un momento di confronto e inchiesta specifica nel settore, lavorando per un radicamento che può portare risultati nel medio lungo termine.
Per questo il Partito della Rifondazione Comunista si impegna ad avviare una campagna nazionale sul tema, cercando di articolarla dando priorità al problema più sentito dagli addetti del settore, il sempre aperto, ovviamente declinandolo dal punto di vista comunista e quindi proponendo un modello di società non basata sul consumismo. Necessario deve essere il lavoro delle federazioni che devono individuare sul proprio territorio le realtà con cui ci si deve rapportare, forze politiche e sindacali, associazioni, istituzioni, botteghe di quartiere.

Chiara Pavan, Cpn
con il contributo dei compagni del Cpf Lecco

approvato

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