Partito della Rifondazione Comunista
Comitato Politico Nazionale 30 giugno 2013

Odg approvato sui Referendum "radicali"

Il Comitato Politico del PRC, riunito il 30 giugno 2013

Condivide il merito, della gran parte, dei quesiti referendari presentati dal Partito Radicale che attengono a:

• Divorzio breve:

Per eliminare l’obbligo dei 3 anni di separazione obbligatoria prima di ottenere il divorzio.

ciò contribuirà alla diminuzione del carico sociale e giudiziario, una vera e propria vessazione per i cittadini e sui tribunali relativamente a costi e durata dei procedimenti.
Scopo del quesito è eliminare i tre anni di separazione obbligatoria prima di poter avanzare istanza di divorzio, in questo modo la domanda può essere presentata contestualmente alla separazione, con l’effetto di una sensibile riduzione del carico giudiziale e sociale relativamente alla durata del procedimento di divorzio;

• Immigrazione

Per abrogare il reato di clandestinità e per eliminare le norme che incidono sulla clandestinizzazione e precarizzazione dei lavoratori migranti.

il primo quesito vuole cancellare la norma che individua un reato relativamente alla condizione piuttosto che su una condotta che determina un reato;
il secondo quesito è utile ad abrogare quelle norme che costringono centinaia di migliaia di migranti al ricatto continuo dei datori di lavoro (creando lavoro nero, microcriminalità e l’effetto di “concorrenza sleale” con i lavoratori italiani). La regolarizzazione di almeno 500 mila lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno già attivi in Italia, oltre che essere un giusto riconoscimento, porterebbe nelle casse dello Stato tre miliardi di euro ogni anno di sole tasse;

• Droghe

Niente carcere per i fatti di lieve entità.

le convenzioni internazionali stipulate dall’Italia rendono attualmente impossibile la legalizzazione delle droghe leggere, scopo del quesito presentato è l’eliminazione per tutte le violazioni che riguardano fatti di lieve entità (ad es. coltivazione domestica, possesso e trasporto di quantità medie, condotte border line tra consumo e piccolo spaccio) della pena detentiva, mentre rimarrebbe la sanzione penale pecuniaria della multa.
• 8xmille

Per lasciare allo Stato le quote di chi non esprime una scelta e restituire l’effettiva libertà di scelta ai cittadini.

Il quesito punta ad abrogare la disposizione che prevede che, anche, l’8x1000 dei contribuenti che non esprimono alcuna indicazione di destinazione venga ripartito tra le confessioni religiose; con il quesito, presentato, si prevede che la quota relativa alle scelte di destinazione non espresse, sull’8xMille, (attualmente risulta essere più del 50% del totale, circa 600 milioni di euro l’anno) rimanga in capo al bilancio generale dello Stato. Non si arrecherebbe alcun danno alle attività caritatevoli, visto che il fondo 8x1000 si è moltiplicato per cinque negli ultimi 20 anni, arrivando alla cifra record di un miliardo e cento milioni di euro l’anno!

Il Comitato politico Nazionale
DECIDE,

di sostenere la campagna referendaria, per le norme di civiltà e di riconoscimento di diritti civili che esprimono, e, in ragione di ciò li sostiene e promuove la raccolta delle firme; invita le proprie strutture ad organizzare la sensibilizzazione e il confronto necessario sul territorio.

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