Partito della Rifondazione Comunista
Comitato Politico Nazionale 28 - 29 novembre2009

Odg forenza e altri su Federazione della Sinistra

Proposte di modifica allo Statuto della Federazione

È indispensabile che, sin dalla fase costituente, la Federazione sia un processo aperto, uno spazio pubblico e libero in cui si connettano i soggetti dei conflitti, dei movimenti e delle lotte sociali. La non-autosufficienza del PRC in relazione al progetto stesso della rifondazione comunista, la svolta “in basso, a sinistra”, implicano la costruzione di un soggetto unitario della sinistra come strumento per la connessione fra sociale e politico e della costruzione dell’alternativa di società. La costruzione di una unità della sinistra senza aggettivi, sul terreno separato della politica, e come sommatoria di partiti, o meglio di forme-partito in crisi, rappresenterebbe non solo un rischio per l’autonomia politica e organizzativa del PRC, ma una messa in mora del progetto stesso della rifondazione comunista ed una limitazione per una reale interlocuzione con la sinistra dispersa, frutto in gran parte delle tante scissioni del nostro partito.
Per perseguire questo obiettivo il processo costituente non deve essere gravato da strutturazioni burocratiche che limiterebbero una libera discussione, l’adesione di soggetti partitici e non partitici, la pari dignità dei singoli e delle singole, l’autonomia politica e propositiva dei soggetti collettivi aderenti.

Per queste ragioni, in relazione alla bozza di documento dello Statuto della Federazione, proponiamo che:
a) come deciso al CPN scorso, la Federazione nasca con la denominazione “Sinistra d’alternativa”;
b) le adesioni singole e collettive alla Federazione possano avvenire, a livello territoriale e nazionale, sulla base della condivisione del manifesto politico, senza alcun potere di veto dei singoli soci promotori, né in prima né in ultima istanza.
c) le istanze di base che aderiscono alla Federazione, ciascuna con la sua autonomia politica e organizzativa, nella possibilità di sperimentare nuove forme dell’organizzazione politica, possano essere molteplici: circoli, sezioni, sedi di associazioni, centri sociali, collettivi ecc.;
d) la Federazione sia organizzata in comitati, coordinamenti provinciali e regionali dei soggetti individuali e collettivi aderenti
e) i coordinamenti di base della Federazione promuovano iniziativa politica e campagne di massa sulla base del metodo del consenso;
f) ove possibile, a livello territoriale, sia dia vita a case della sinistra, come luoghi di aggregazione sociale, politica e culturale;
g) che, anche nella fase transitoria, siano rappresentat@ negli organismi della Federazione i/le non aderenti ai soci promotori e che possano ricoprire il ruolo di portavoce, a livello territoriale e nazionale. La mera rotazione paritaria tra i quattro soggetti promotori toglierebbe, nella fase costituente, pari dignità ai soggetti aderenti.
h) la Federazione sia rappresentata a tutti i livelli da un doppio portavoce, un uomo e una donna, e che si rispetti a tutti i livelli la pari rappresentanza dei generi.
i) in subordine, in relazione alla rotazione dei/delle portavoce, proponiamo che in coerenza con quanto scritto nello stesso Statuto, essi siano alternativamente una donna e un uomo.

Eleonora Forenza, Imma Barbarossa, Ciccio Voccoli, Danilo Barreca, Angela Lombardi, Pier Paolo Montalto, Pino Commodari, Loredana Marino

Respinto

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