L’archivio dei manifesti al momento si compone di 4 fondi:
- Direzione nazionale. Dipartimento stampa e propaganda
- Federazione provinciale. Milano
- Federazione provinciale. Lucca
- Federazione provinciale. Reggio Emilia
L’obiettivo, in questa prima fase di lavoro, è stato quello di ricostruire il patrimonio documentario dei manifesti prodotti a livello nazionale dal partito.
Data la scarsa consistenza del materiale documentario che è stato possibile recuperare presso la sede centrale della Direzione nazionale a Roma, è stato necessario operare una ricognizione nelle sedi periferiche o nelle abitazioni private dei militanti. Dopo una iniziale mappatura si è proceduto al recupero e versamento dei manifesti, privilegiando le Federazioni che con maggiore metodicità si sono occupate della loro conservazione, in particolare di quelli prodotti a livello nazionale.
La schedatura e il riordino definitivo sono avvenuti seguendo gli standard internazionali ISAD (International standard for archival description) e ISAAR (International standard for archival authority records), attraverso l’utilizzo del softwear Gea.
L’intero complesso documentario qui descritto è della consistenza di circa 1000 manifesti di carta, dei quali circa 500 sono stati digitalizzati (scansione dei manifesti e stoccaggio dei file di diversi formati).
Questo lavoro e la pubblicazione a stampa dell’inventario sono stati resi possibili grazie al contributo della Regione Lazio ed alla collaborazione dell’Associazione Parola di donna.